martedì 17 novembre 2009

NOVITA'

Rieccomi qui a scrivere sul nostro blog dopo un bel po' di tempo che non lo facevo. Sia perchè era da un po' di tempo che mancavo dalle gare, sia perchè avevo perso un po' di stimoli nello scrivere, sia perchè nonostante stessi preparando la maratona di Firenze, non ci sono stati avvenimenti importanti da ricordare sul nostro personalissimo diario. Fino a quando non abbiamo partecipato con Ivana al Trail del Chianti, una gara di 18km inserita nella manifestazione dell'Ecomaratona del Chianti. E' stata proprio una bellissima esperienza, sia per la gara, era infatti la prima volta che partecipavamo ad un trail; sia per le zone in cui si è svolta.
Al ritorno da quella gara ho proseguito la preparazione per la maratona di Firenze partecipando alla 30km (da Tuscania a Tarquinia) inserita nell'Ultramaratona degli Etruschi e ripetendo l'esperienza di una gara nella natura come l'Ecomaratonina di Castel Fusano. Quando con Ivana abbiamo sentito parlare di questa gara subito abbiamo deciso di partecipare, soprattutto perchè si correva a due passi da Ostia, posto dove abitiamo. E così in tutta autonomia ci siamo iscritti alla gara che si è svolta domenica scorsa. Solo sul posto abbiamo scoperto con piacere che anche altri ragazzi della Running avrebbero partecipato.
La gara non è stata difficilissima, anche se ogni tanto il percorso presentava qualche piccola insidia. Tuttavia abbiamo scoperto un posto molto molto bello che presto torneremo a frequentare per qualche seduta di allenamento o per puro piacere di correre nella natura.


lunedì 9 novembre 2009

LA MIA PRIMA 30 KM

Qualche giorno fa mi telefona Regina e mi dice: sai Ivana, AnneMarie avrebbe bisogno di fare un lungo in vista della maratona di Firenze cosi’ pensavamo di andare al lago domenica. Io ci penso un attimo poi le dico: ma perche’ non andate a fare il lungo inserito nell’Ultramaratona degli Etruschi? Andrea l’ha fatta due anni fa e ne e’ rimasto molto entusiasta… Ovviamente la correra’ anche lui… Ecco fatto, senza rendermene nemmeno conto sabato mattina, ore 10, mi ritrovo alla partenza di Tuscania, insieme ai 100 chilometristi, io che non ho mai corso nemmeno una maratona! Che quest’anno al massimo ho fatto 18 km all’eco trail del Chianti… Coraggiosa? Incosciente? Boh, sicuramente partita senza troppe aspettative… Ovviamente Andrea parte e so che non lo rivedro’ se non all’arrivo… Noi donzelle si parte tranquille e dopo il giro panoramico della citta’ di Tuscania ci si immerge nella campagna dove il percorso si snoda tra saliscendi piacevoli e talvolta piu’ impegnativi… Il gruppo si allunga e noi rimaniamo insieme a un paio di centochilometristi che accompagnamo fino al 26esimo km dove lo nostre strade si divideranno… I chilometri passano velocemente; il fatto che vengano segnalati ogni 5 li fa sembrare piu’ corti… I primi 15 li corro senza particolari problemi poi, complice il pensiero che ero arrivata al mio limite mai valicato nel passato recente comincio ad accusare un po’ di stanchezza… Rallento in salita perdendo un po’ contatto con le altre ma recupero abbastanza agevolmente in discesa e non so nemmeno io come mi ritrovo ad allungare in discesa staccando leggermente le mie compagne di corsa. Il panorama e’ fantastico; da li’ si vede il mare e all’orizzonte delle isole… Aspetto con ansia il cartello del 25esimo km, si svolta a sinistra e in lontananza vedo Andrea venirmi incontro con un sorriso sopreso e per me molto rassicurante. Gli chiedo come mai questo sorriso e mi confessa che non se l’aspettava di incontrarmi cosi’ presto… Cavolo, ma allora sono stata brava penso tra me e me… J Purtroppo il dolore ai polpacci ormai mi impedisce quasi di correre e allora gli ultimi due km li cammino e corro finche’ da lontano sento qualcuno che mi incita… Sono Rita, Elmes, Alessia, Filippo e Mariagrazia e capisco che ormai e’ fatta… A proposito, grazie! Fa sempre piacere un po’ d’incitamento… Arrivo con le gambe doloranti ma come posso non essere soddisfatta, e’ stata la mia prima 30 chilometri!

venerdì 18 settembre 2009

12 x 1 ORA: UNA SODDISFAZIONE INASPETTATA

Il nostro presidente apriva il suo racconto dicendo che l'ora in pista non regala niente e io voglio riprendere proprio da li'...
Sabato mattina ho affrontato questa ennesima prova senza molta convinzione. E' da poco che con Andrea ci si allena con un certo criterio e pensavo fosse ancora troppo presto per mettermi alla prova ma serviva la mia presenza; una squadra tutta femminile mi era sembrata subito un'ottima idea...
Alle 10 partiva la mia frazione e fortunatamente la temperatura non era eccessivamente alta.
In base al risultato della mia ultima gara e alle sensazioni percepite nella settimana precedente, Andrea mi aveva consigliato di non esagerare e di mantenermi intorno ai 2' 30" a giro; non avrei fatto il mio record in pista ma avrei terminato la mia prova senza "morire".
Con 5 minuti di ritardo ecco lo sparo. Devo partire piano mi dico, non mi devo lasciar condizionare; gli altri sono piu' veloci e un'ora e' lunga per me....
Primo giro, guardo il display del tempo e mi rendo conto che sto andando troppo veloce... Rallento... Passo al secondo giro ed e' ancora troppo veloce...
Decido di correre a sensazione e ad ogni giro controllo il tempo; sono abbastanza regolare e decisamente sotto il tempo stimato. Vabbe', continuo cosi' finche' ce la faccio, poi rallentero'. Ho un leggero cedimento verso meta' gara, piu' mentale che fisico direi, ma sento l'incitamento che arriva da fuori pista: sono Regina e Antonietta che correranno le frazioni successive; ci sono Teresa e Gabriele che hanno gia' corso; Andrea, che correra' l'ultima frazione; c'e' Giampiero che fa le foto e Claudio che dal gazebo degli amici bancari si fa sentire...




Manca poco ma gli ultimi minuti sembrano non passare mai. La stanchezza comincia a farsi sentire e finalmente ricevo il testimone. Ci sono, e' quasi finita. Lo speaker annuncia l'ultimo minuto. Andrea mi urla che posso farcela a finire un altro giro ma a me sembra impossibile. Tiro fuori le ultime energie e al countdown quasi terminato mi ritrovo a tagliare il traguardo. 25 giri e un metro. Sono stremata.

Non sara' record del mondo ma questa pista mi ha regalato una soddisfazione inaspettata. Un metro che per me fa la differenza. Un metro che mi sprona a continuare a cercare altre soddisfazioni in assoluto piccole ma per me molto grandi.
La giornata e' continuata a Caracalla dove abbiamo fatto il tifo un po' per tutti, ritrovato tanti amici, fatto foto e perche' no, gustato gli ottimi piatti tipici messi a disposizione dell'organizzazione.
La staffetta si e' conclusa con Andrea in pista; l'ho visto molto bene da subito e forse avrebbe potuto dare di piu' ma dopo uno stop di sei mesi e' stato molto saggio da parte sua non voler strafare anche in vista del nostro impegno del giorno successivo nella 10k di Ostia.


venerdì 4 settembre 2009

TORNARE A CORRERE

Ciao a tutti. Ci eravamo salutati a Febbraio, dopo la mezza di Fiumicino (dove mi sono quasi frantumato le costole), ma soprattutto nella bella esperienza del ristoro orange della Roma-Ostia. La domanda più ricorrente era, quando torni? Quando ci rivediamo? La risposta era sempre la stessa, non so! Ipotizzavo soltanto un eventuale rientro a fine settembre.
Dove sono stato? Beh, è troppo lunga da raccontare, ma per lavoro ho passato gli ultimi cinque mesi in mare tra la Somalia, Gibuti, le Isole Comore, passando per il Kenia. Posto bellissimo quest'ultimo, patria di molti runners e posto dove la gente nonostante non se la passi molto bene ha sempre il sorriso sulle labbra. Ho capito, adesso, come mai siano così forti come corridori, gli spazi sono immensi e loro camminano sempre. Arrivano in città attraversando il fiume con un ferry boat e poi iniziano a camminare.


Durante questo lungo periodo purtroppo non ho potuto correre, ma ne ho approfittato per riprendermi da qualche infortunio di inizio anno e se qualcuno mi avesse detto che ad agosto avrei partecipato di nuovo ad una gara, l'avrei preso per pazzo. Ed invece, non solo sono tornato in anticipo dal mio impegno di lavoro (lasciando i colleghi, che saluto, ancora in pieno oceano indiano), ma con Ivana siamo riusciti a fare anche una bellissima e divertentissima vacanza, durante la quale abbiamo partecipato ad una corsa di 10km insieme a seimila persone!!!!
Siamo stati a Berlino, città splendida, in cui si stavano svolgendo i 12° Campionati del Mondo di Atletica Leggera. E' incredibile come le città durante questi eventi si trasformino in meglio (non che Berlino ne avesse bisogno) coinvolgendo inevitabilmente tutti.


Era bello infatti nel tardo pomeriggio seguire le gare nel KulturStadion, un villaggio di stand allestito immediatamente sotto la Porta di Brandeburgo.


Questa era anche la zona dove si svolgevano le gare su strada e dove quindi, abbiamo seguito le due maratone (maschile e femminile)


e con un pizzico di delusione (immaginate per lui!) abbiamo seguito la non fortunata gara dell'unico italiano su cui venivano riposte le speranze di medaglia, Alex Schwarzer.

Medaglia che invece io ed Ivana abbiamo ricevuto al termine della Champions Run, una gara di 10km organizzata sempre dal comitato organizzatore dei campionati del mondo. La gara si chiamava in questo modo perchè aveva lo stesso percorso che i maratoneti percorrevano per quattro volte.
E' stato molto divertente oltre che faticoso partecipare a questa gara, non ero più allenato e ad ogni piccola salita il fiato iniziava a mancare, ma fortunatamente il fiume di runners e gli spettatori lungo tutto il percorso ti spingevano verso l'arrivo sotto la porta di Brandeburgo. Tutto molto bello, e sono stato contento per tornare a correre.

martedì 26 maggio 2009

DEEJAY TEN ROMANA

Quella di domenica e' stata la prima edizione della DJTen romana e in assoluto la mia prima Dj Ten senza Andrea.
La prima e' stata quella del 2005, anno in cui Linus, supportato dal professor Gabriele Rosa la ideo' quasi per scherzo. Da allora ogni anno e' cresciuta sia a livello organizzativo che come numero di iscritti. Per farvi capire, nella prima edizione milanese gli arrivati furono 1374, per salire l'anno successivo a 1930, a 2473 nel 2007 e 3358 nell'ultima edizione… E questi sono solo i numeri relativi alla 10 km competitiva perche' la DJ Five ha fatto numeri molto piu' elevati...
Io ricordo ancora la mia prima edizione, nel 2005 appunto; era la prima volta che partecipavo ad una gara. Tante emozioni, tante paure ma anche tanto entusiasmo... All'arrivo mi sentivo quasi un'eroe, per avercela fatta, e mi ero ripromessa che l'anno successivo avrei fatto il salto di qualita' e sarei passata alla dj10 e cosi' e' stato...
Quella e' stata solo la prima di una lunga serie di gare… ed e' questo lo scopo principale di questa manifestazione, un tentativo di avvicinare tante piu' persone possibili alla corsa, con la scusa della condivisione di un'altra passione, quella per Radio Deejay e i personaggi che vi gravitano attorno…
Credo che domenica l'obiettivo sia stato raggiunto e sono straconvinta che questo diventera' un appuntamento fisso di ogni anno. Ho sentito tanto entusiasmo, tanti commenti favorevoli; per gli scettici, consiglio di leggere i tanti commenti al post che Linus ha scritto a riguardo.
La mia e' stata una gara senza infamia ne' lode, ma dato il momento, il caldo e la scarsa motivazione direi che non posso che esserne soddisfatta... Il percorso, piuttosto impegnativo ma sempre piacevole... Non smettero' mai di elogiare le bellezze di Roma e il piacere di correrci senza l'assillo del traffico. E che dire della grande emozione nel sentirsi incitare dai tanti turisti incontrati lungo il percorso.
Devo assolutamente ringraziare i due ragazzi che mi hanno fatto da angeli custodi da prima della partenza, riscaldamento incluso, fin dopo l'arrivo... La corsa serve anche a quello, ovvero a creare nuove amicizie che altrimenti sarebbe improbabile fare...
Che altro dire... Appuntamento alla prossima DJ Ten romana e stavolta Andrea sara' al mio fianco perche' so che se non fosse stato impegnato sarebbe stato li' con me anche domenica...


lunedì 18 maggio 2009

APPUNTAMENTI AI QUALI NON POSSO MANCARE


Ci sono cose che mi sento di dover fare e appuntamenti ai quali non posso mancare; la Race for the Cure e' uno di questi.
Si tratta di una manifestazione organizzata dalla Komen Italia, una organizzazione no-profit basata sul volontariato per raccogliere fondi a favore di progetti per la lotta ai tumori al seno e per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione.
È una manifestazione unica, che ha la capacità di coniugare al meglio sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale.
Eravamo veramente tanti, chi ha corso e chi ne ha approfittato per fare una bella passeggiata nel centro di Roma. Che citta' incredibile! Io non mi sono ancora abituata a tanta bellezza; in ogni angolo un pezzo di storia...
Ma e' impossibile non lasciarsi toccare detro vedendo tutte quelle donne in rosa. Da un lato sono l'immagine della speranza, del poter dire che ce la si puo' fare ma dall'altro la verita' e' che sono ancora troppe le donne che si ammalano di tumore al seno... Ogni anno la partecipazione della gente aumenta, sintomo che chi piu' da vicino chi meno, tante sono le persone che vengono toccate da questo male.
Certo e' che l'entusiasmo che dimostrano queste persone che ne sono uscite non puo' essere che un incentivo a continuare a organizzare queste manifestazioni.
Io, dal canto mio, continuero' ad esserci, nella speranza che un giorno non ci sara' piu' bisogno di eventi come questo...

giovedì 9 aprile 2009

BUONA PASQUA

BUONA PASQUA A TUTTI!!!

lunedì 6 aprile 2009

E' STATO TUTTO PERFETTO

Ore 9,30 in punto senza che nemmeno ce ne accorgessimo parte la gara con uno spettacolare lancio di coriandoli...
Si parte con tranquillita', la gente e' tanta e si respira tanto entusiasmo… Non appena si imbocca l'Appia Antica, ci si rende conto che non sara' proprio una passeggiata.
Una corsa nella storia, ma di grande impegno tecnico. L’Appia Antica è ondulata, presenta parecchi metri complessivi di autentico lastricato romano e un tracciato che, nella seconda metà, si infila per qualche chilometro sugli sterrati del parco della Caffarella.
La fatica si fa sentire ma lo spettacolo che ci circonda rende tutto piacevolmente sopportabile… E senza nemmeno accorgermene mi ritrovo a percorrere l'ultimo chilometro, quello che di solito mi sembra non finire mai… Sento l'incitamento di qualcuno che e' gia' arrivato e allora tiro fuori le ultime energie per l'ultimo sforzo prima del traguardo.
Questa e' stata una domenica diversa dalle altre... Niente gazebo, niente bacheca, niente presidente ne' segretaria e soprattutto niente Andrea... Ma la cosa piu' importante non e' mancata ovvero l'entusiasmo... Cosi' non ci siamo fatti mancare niente, nemmeno un mini rito Maori coordinato come sempre dall'incredibile Mario Maori (per l'appunto)...
E' stato tutto perfetto e questo era' cio' di cui avevo bisogno; passare qualche ora con un gruppo di amici che mi ricordassero l'importanza di condividere una sana passione...

Devo ringraziare per il suo aiuto Antonietta, senza la quale non avrei potuto dare questo titolo al post...

sabato 4 aprile 2009

SI TORNA A CORRERE

Domani si torna a correre... Non so se sia una buona idea soprattutto alla luce di cio' che ho visto pomeriggio al ritiro pettorali: "Per esigenze di viabilità allungato il percorso che diventa di 12,5 km". Accidenti!!
Di certo sara' un'occasione per stare in compagnia.
Nei prossimi giorni vi faro' sapere com'e' andata.
Intanto in bocca al lupo a tutti quelli che correranno: a chi fara' la Stramilano (e' sempre stato un mio desiderio correrla e prima o poi la faro' anch'io) e a chi sara' come me all'Appia Run.

sabato 21 marzo 2009

IN BOCCA AL LUPO A TUTTI!

Come sapete quest anno per motivi di lavoro non potrò correre la Maratona. In questo istante mi trovo a Taranto mentre Ivana e' con tutti i Blogtrotter al blogpoint dell'Expò marathon. Un rappresentante del nostro blog doveva esserci no?

Ho deciso di farvi una sorpresa, questa sera partirò da qui alla volta di Roma per stare prima di tutto con la mia mogliettina e con l'occasione verremo insieme a incoraggiare tutti voi Blogtrotters e tutti i nostri amici, in particolare gli Orange della Running.

IN BOCCA AL LUPO!!!

lunedì 16 marzo 2009

PREFERISCO CORRERE PER STARE BENE!

Finalmente un po' di sole, sia da un punto di vista meteo che da un punto di vista atletico. Ieri mattina insieme ad Ivana mi sono cimentato in una corsettina di circa un'ora sul lungomare di Ostia, cioè sotto casa. Al termine dell'allenamento mi sono sentito benissimo, le costole non facevano più male, influenze varie passate e la caviglia gonfia era ormai un lontano ricordo. Soddisfatto per tutto ciò ho quindi rimesso al loro posto tutti (troppi) i farmaci utilizzati in questo periodo, fra questi ce n'era qualcuno che riportava sulla scatola il simbolino del doping che indica la possibilità di essere considerati potenzialmente positivi ai controlli antidoping.
Da un lato mi sono spaventato e dall'altro mi sono messo a ridere, considerando il fiatone che avevo al termine della corsetta di ieri mattina.
A questo punto mi sono chiesto il motivo che porta alcuni atleti tra noi master a fare uso di queste sostanze. Per la gloria di aver vinto una gara in qualche posto sperduto oltralpe? Oppure per fare razzia di prosciutti in quache gara nostrana?
....e magari scoprire in futuro che se ne avessero fatto a meno avrebbero potuto evitare gli effetti collaterali correlati. STUPIDI.
Preferisco correre per stare bene e divertirmi. Che ne dite?

martedì 3 marzo 2009

L'ENERGIA PER ARRIVARE AL MARE.

Correre una gara come la Roma Ostia è, secondo me, un qualcosa di emozionante. Quei 21 km che ti portano dalla città al mare fatti tutti di un fiato rimangono scolpiti nella memoria di ogni partecipante per molto molto tempo. Lo scorso anno ad aggiungersi ai tanti ricordi c'è stato il passaggio all'undicesimo km, dove trovare gli amici della Running a gestire il ristoro e ad incitarmi è stato bellissimo. Devo confessare di aver ricevuto una carica fortissima che mi ha permesso poi di terminare nel migliore dei modi la gara. Devo confessare anche che l'aver fatto parte, domenica scorsa, del ristoro orange dell'undicesimo km è stato altrettanto bello.

La preparazione dei tavoli, l'ansia di non riuscire a distribuire bicchieri d'acqua a tutti, l'attesa dei primi atleti, il passaggio del primo orange, il fiume colorato di persone che pian piano scendevano dalla sommità del nono km e che pian piano diventavano sempre più numerose occupando dapprima una piccolissima parte della sede stradale, ma poi inondando tutto lo spazio possibile. E' stato difficile riuscire a scorgere e riconoscere tutti ma è stato bello essere riusciti a dare a tutti un po' di aiuto un po' di energia per arrivare al mare.



mercoledì 25 febbraio 2009

UNA SPINTA VERSO IL TRAGUARDO

Mancano pochissimi giorni alla partenza di una delle gare più importanti, partecipate ed amate d'Italia, la Roma - Ostia. Giunta alla trentacinquesima edizione questa gara ha sempre attirato moltissimi podisti. Ivana mi dice sempre, ma cosa avrà di bello? 

Ma io so che lei non ama le gare dove ci sono lunghi rettilinei, dice che si stanca soltanto nel cercare di scorgere la fine.
A me invece questa gara è sempre piaciuta, si riesce ad impostare un buon ritmo e portarlo per diversi chilometri. Tuttavia presenta secondo me un paio di insidie che non vanno trascurate, cioè una bella salita che si trova più o meno tra il settimo ed il nono chilometro e va affrontata con tranquillità, la strada da fare è ancora tanta. Altra piccola insidia (sempre secondo il mio modesto parere) è costituita dai quattro chilometri finali, corsi sul lungomare di Ostia percorrendo due chilometri in un senso e altri due nel senso opposto. Quando si arriva all'inizio di questi quattro chilometri la sensazione è quella di essere arrivati, infatti si vede già l'arrivo con gli atleti impegnati nello sprint finale, è qui che si può fare l'errore di aumentare il ritmo come se mancasse ormai poco. Ricordate che vi aspettano ancora quattro chilometri!!!

Quest'anno purtroppo, non parteciperò a questa gara, tuttavia cercherò di immergermi in questo clima di festa cercando di dare il mio contributo al ristoro che la Running è chiamata a fornire. Ricordo ancora lo scorso anno, passare all'undicesimo chilometro è stato come avere una spinta in più, una vera carica. E' stata una festa, di colori, musica ed energia. Sarà anche per noi un'attesa carica di paura e tensioni, che si romperanno nel momento in cui il primo atleta prenderà il primo bicchiere. Cercherò di incitare ognuno dei partecipanti sperando di alleviare le loro fatiche spingendoli verso il traguardo e facendo in modo tale da far ricordare a tutti questa gara anche per il ristoro dell'undicesimo chilometro.


martedì 17 febbraio 2009

I BASTONI TRA LE RUOTE

Chi ha avuto modo di leggere l'ultimo post scritto da Ivana sa cosa mi è accaduto durante la mezza di Fiumicino, i meno attenti invece non sanno che mentre stavo accompagnando, Ivana e i due esordienti nella mezzamaratona Antonietta ed Ugo, sono incappato in un infortunio che sembrava meno grave di quanto potesse sembrare. Praticamente in modo molto rocambolesco ed accidentale mi è finita tra i piedi una di quelle fascette usate per imballare, il classico bastone tra le ruote, che mi ha fatto cadere atterrando con la parte sinistra del torace provocandomi diverse escoriazioni. Pensavo fossero solo quelle!!! Una volta constatato la mia integrità, sono ripartito per terminare la mia gara e per far finire la gara ai miei compagni di corsa. La domenica pomeriggio mi sono pian pano accorto che mentre respiravo, tossivo, ridevo e eseguivo qualsiasi movimento, avvertivo un dolore mozzafiato alle costole. Al pronto soccorso mia hanno detto che non c'era niente di rotto ma avrei dovuto fare un po' di riposo. Morale della favola, sono ancora a casa per cercare di far passare il terribile dolore, stando seduto per la maggior parte del tempo, anche mentre dormo.

E poi dicono che correre fa bene..... 


domenica 8 febbraio 2009

RITORNO ALLE GARE

Dopo uno stop di un mese, oggi il ritorno alle gare. In programma la mezza maratona di Fiumicino. Affrontare una gara come questa senza un minimo di preparazione e' stato abbastanza incosciente da parte mia ma alla fine ce l'ho fatta... E questo per vari motivi. In primo luogo perche' avevo nei giorni scorsi convinto una persona a fare la sua prima 21km e un'altra a farla con noi e non potevo abbandonarli cosi'... Secondo perche' sono piuttosto caparbia e nonostante dicessi che mi sarei fermata al primo passaggio sotto lo striscione d'arrivo, in realta', non mi sarei fermata per nessun motivo al mondo... Terzo perche' avevamo un pace maker d'eccezione ovvero Andrea.  E' stata fondamentale la sua presenza ed ha dato un po' di sicurezza a tutti e tre... Purtroppo, tra il settimo e l'ottavo chilometro e' caduto e si e' rovinato un ginocchio, scorticato mano e gomito e preso una botta alle costole e ad una spalla. Ma e' subito ripartito.
E' stata una bella gara anche se la fatica si e' fatta parecchio sentire negli ultimi chilometri ma di piu' non potevo chiedere in relazione alla mia scarsa preparazione. Ora avro' un po' di tempo per prepararmi ai prossimi appuntamenti sperando in tempi (climatici, di fortuna, cronometrici) migliori...

venerdì 30 gennaio 2009

NON NOMINATE MAI MONTEZUMA!



In genere non sono superstizioso, ma da quando l'ormai lontano 15 Settembre ho scritto il post in cui dicevo di aver sconfitto Montezuma me ne sono successe di tutti i colori. Con questo non voglio piangermi addosso, ma i fatti e le disavventure sono reali. Fino a quella data stavo riprendendo una forma ormai insperata, avevo ottenuto un bel risultato nell'ora in pista e ciò mi lasciava ben sperare per la futura maratona di Firenze. Invece qualche giorno dopo ho iniziato con una bella influenza intestinale, giusto per farmi ricordare il nome del sovrano azteco dal nome vuol dire colui che diventa sovrano con rabbia. Guarito da questa influenza, riprendo la preparazione, ma con cadenza trisettimanale (giorno più giorno meno) sono passato per una bella contrattura ad un polpaccio, sinusite con febbre, una bella distorsione alla caviglia e per finire (fresca fresca) pura influenza, con mal di gola e tosse.
Che ne dite c'è da crederci a queste maledizioni?
Comunque tutto ciò non mi ha fermato definitivamente, ma sono sempre ripartito portando a termine una dignitosissima maratona ed ottenendo altri bei risultati.
Domenica scorsa, reduce dalla distorsione alla caviglia e vittima dei carciofi, sono riuscito a portare a termine una bellissima maratonina dei tre comuni in quel di Nepi. Una delle più impegnative nel Lazio, ma anche, per la conformazione del percorso e per i panorami, una delle più belle.
Ho voluto esserci per diversi motivi, per il piacere di correrla e di correre, ma soprattutto perche da Lunedì per lavoro (purtroppo ci dà da vivere) sarò fuori Italia per un po' di mesi e volevo conservare un buon ricordo di questo meraviglioso mondo del running e della Running...evolution, evolution, evolution.....

P.S. Se vi chiedete dove andro', provate a seguire la scia lasciata dalla nave...

Ciao a tutti. A presto.


martedì 6 gennaio 2009

LA BEFANA VIEN DI NOTTE!!

Con la filastrocca appena accennata nel titolo ogni anno quando eravamo piccoli a me e mio fratello mia mamma ci svegliava la mattina del giorno della befana. Ansiosi ci precipitavamo in cucina a vedere se la Befana fosse passata anche da casa nostra e se avesse lasciato dei dolci nelle calze che preparavamo la sera prima. Mettevamo le calze di nostro padre perchè avendo un 44 di piede ci sarebbero stati dentro tanti dolci. Puntualmente ogni anno trovavamo una bella calza piena piena di dolcetti, torroncini, caramelle mou, ovetti kinder, soldi di cioccolata, carbone di zucchero e l'immancabile mandarino. Passavano gli anni e nella calza continuavo a trovare dolci caramelle e mandarino. Questa mattina un qualcosa di simile ad un mandarino l'ho ritrovata nelle mie calze da running. Subito dopo la partenza della gara"Corri per la Befana" ho messo il piede in una delle milioni di buche presenti sulle strade di Roma e tac, distorsione alla caviglia destra. Ho pensato subito di ritirarmi, tornare al gazebo e leccarmi le ferite, ma, seguendo il consiglio di Maestro One, ho pian piano camminato, poi fatto qualche passo di corsa, corricchiato e quindi corso anche con buone sensazioni e buoni tempi. Il dolore sembrava quasi sparire, ma si è ripresentato subito dopo la fine della gara. Nel pomeriggio ho messo del ghiaccio per cercare di alleviare il dolore alla caviglia che nel frattempo è diventata come il mandarino che mia mamma mi metteva nella calza della Befana.

sabato 3 gennaio 2009

PRIMI PASSI TRA LE DUNE.



Primi giorni dell'anno e primi allenamenti in vista di obiettivi futuri. Questa mattina ho avuto il piacere di ospitare a Ostia alcuni amici che si stanno preparando per la 100 km del Sahara. Sarà un impegno importante, duro e insolito soprattutto perché la gara sarà caratterizzata da un terreno sabbioso più o meno duro. Per questo motivo oggi ci siamo allenati su un percorso misto per un totale di 20km ripartiti equamente tra asfalto e sabbia. Il gruppo era formato dai tre principali protagonisti, Teresa, Marco e Mauro, che parteciperanno alla gara il prossimo Marzo, e da Carlo Franco ed io in qualità di accompagnatori. Le condizioni meteo tuttavia non simulavano perfettamente ciò che troveranno nel deserto infatti per tutto l'allenamento abbiamo avuto una debole pioggia con una temperatura che si aggirava attorno agli 8, 10 gradi. Ma oggi l'importante era prendere confidenza con la sabbia, a volte più dura a volte più soffice, ed abituare articolazioni, tendini e muscoli ad un fondo stradale diverso dal solito. Insomma si stanno mettendo le basi per un qualcosa di importante ed il tutto è iniziato con i primi passi tra le dune.