lunedì 20 ottobre 2008

L' IMPORTANTE E' ESSERCI



Ripensando a tutte le cose fatte durante il sabato e la domenica appena trascorsi, sembra che il weekend sia durato molto di più di due giorni, ma almeno almeno tre. Una maratona a staffetta corsa sabato a Villa borghese, un Blogpoint non programato e una gara domenica.
Ma andiamo in ordine.
Sabato, tra mille difficoltà, siamo riusciti ad allestire ed iscrivere una squadra per la Maratona a Staffetta, io, Ivana, Regina, Francesco e Massimiliano i componenti. Cinque pertecipanti, cinque frazioni, cinque gare in una. Mi piace molto il clima che c'è durante le staffette, sia per quel che riguarda la gara, sia al di fuori della stessa. Durante la staffetta, infatti, c'è la possibilità di salutare amici, scambiare due parole con persone che in altre occasioni vedi poco prima o poco dopo la gara, o addirittura durante quando scambiare due chiacchiere è pressochè impossibile. Tale clima è piaciuto anche a Fausto spettatore per un giorno.
E' proprio durante questa manifestazione che io ed Ivana abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere con Marco Aurelio, augurare in bocca al lupo per la maratona di Istambul a Giancarlo, ridere e scherzare con Orlando il quale mi ha anche aiutato un po' con dei "dolorosi", ma benfici massaggi al mio polpaccio.
Altro giorno altra gara, quella di domenica mattina presso lo stadio delle Terme di Caracalla. La gara era la Run for Food, organizzata dal Gruppo Sportivo dei Bancari Romani in collaborazione con la FAO per celebrare la giornata Mondiale dell'Alimentazione. Quindi è stato più importante esserci che partecipare. Percorso sempre affascinante, si snodava infatti attorno al Colosseo, Piazza Venezia, Via dei Fori imperiali, Terme di Caracalla e Piramide Cestia. Questa volta, complice un risentimento al polpaccio, ho accompagnato Ivana e nonostante le fatiche del giorno prima siamo partiti con un buon ritmo che abbiamo tenuto per tutta la gara anche nella temutissima Viale Giotto.



martedì 14 ottobre 2008

HO GETTATO LA SPUGNA!!!

Titolo del post che ricorda piu la boxe che la corsa, però è andata proprio così domenica mattina nella bellissima gara di 30km a Ostia. Dopo l'ultimo spugnaggio che era situato sul lungomare, mentre percorrevo il tratto di strada che porta al giro di boa posto all'altezza della Cristoforo Colombo, ho iniziato ad accusare il riacuttizzarsi di una contrattura ad un polpaccio che già in settimana mi aveva dato fastidio. Ho rallentato, camminato, mi son fermato per cercare di sciogliere con qualche massaggio ma il dolore permaneva e così ho provato a continuare camminando.Poco prima dell'ingresso nella pineta, dove si affrontava l'ultima parte del percorso, con molta rabbia ho gettato a terra la spugna che avevo tenuto per cercare di rinfrescarmi un po' visto il caldo che c'era, ed ho preso la decisione di ritirarmi e di tornare lentamente verso il traguardo. Stare li seduto a terra con il polpaccio dolorante non è stata certo una bella sensazione. Nel frattempo mi raggiungeva Ivana ed anche lei era esausta, d'altra parte in questo ultimo periodo non eravamo andati oltre i 12km!!! Così decidiamo di tornare verso il traguardo trotterellando ed incoraggiando tutti quelli che invece si stavano impegnando non poco per affrontare le ultime insidie del percorso. Giunti nello stadio, forse ingenuamente, decidiamo comunque di fare il giro di pista lasciando la prima corsia per tutti gli altri atleti in gara ed al termine del giro venti metri prima del traguardo decidiamo di non passare sul tappeto che rileva il passaggio del chip, ma di passare oltre le transenne, lasciando di stucco anche i giudici FIDAL che ci domandavano cosa stessimo facendo. Abbiamo spiegato che non ci sembrava giusto occupare dei posti di classifica irregolarmente tant'è che non abbiamo voluto prendere neanche la medaglia. Tuttavia la sera, con molta sorpresa e dispiacere, abbiamo notato di essere in classifica. Immediato è stato il tentativo di comunicare il piccolo contrattempo. Rimane tuttavia il dispiacere di essersi ritirati e di interrompere ancora una volta la preparazione in vista della Maratona di Firenze che vedo sempre più lontana e sempre più una bella gita da fare insieme ad altri amici; e soprattutto rimane il dispiacere (ma non credo sia colpa nostra) di ritrovarsi in classifica e (forse) di dar modo a qualcuno che ci ha visto solo rientrare nello stadio di credere che noi siamo stati scorretti e di aver imbrogliato.



martedì 7 ottobre 2008

DEEJAY TEN



Ormai e' impossibile per noi mancare l'appuntamento con la Deejay Ten. Si tratta di una gara di dieci chilometri misurati e certificati, completamente pianeggianti, molto partecipata (3356 arrivati) e molto ben organizzata. E' stata la prima gara corsa con una temperatura fresca il che credo ci abbia aiutati non poco. Io e Andrea ci siamo presentati con l'obiettivo di migliorare il nostro personale e contro ogni previsione io ci sono riuscita, seppur di poco, mentre Andrea l'ha mancato per una manciata di secondi.
Comunque il bilancio e' stato positivo soprattutto se lo vogliamo considerare un punto di partenza per gli obiettivi futuri.
Poco prima della partenza abbiamo incontrato Alessandro che avevamo conosciuto a Colonna in occasione del raduno dei blogger; mi ha fatto molto piacere rivederlo e spero si possa ripetere presto magari a Firenze...



Sabato siamo stati al Deejay Village; adoro l'aria che si respira in queste occasioni, essere circondati da persone che la corsa l'hanno vissuta in prima persona, sentirsi complici, perche' accomunati dalla condivisione della stessa fatica e dello stesso desiderio di superare se stessi. E cosi' ci si ritrova a fare 4 chiacchiere con il Campione Olimpico ad Atlanta 96 nei 5000m o a chiedere una foto al vincitore di 3 maratone di Londra e 2 volte quella di NY, e l'assurdo e' che e' lui che sembra orgoglioso di farsi una foto con te, a tal punto che ti ringrazia.
Questi personaggi non si rendono conto di non essere comuni e di aver lasciato un segno nella storia dello sport.