lunedì 30 aprile 2007

UN PO' DI RITARDO...

Doppia valenza per il titolo di questo post, sia perchè avrei dovuto scriverlo una settimana fa', cioè il giorno dopo aver corso la Maratona di Padova (ma ho deciso di prendermi una settimana di pausa e meritato riposo), sia per il risultato conseguito nella quarantadue chilometri veneta.
Purtroppo non è andata bene, direi male.
Correre una maratona non è una cosa facile, correre per 42Km e 195m con una temperatura di 26° (già in partenza) e con un alto tasso di umidità è (per quello che mi riguarda) un'impresa proibitiva. Sembrava di correre in un forno, intorno al 25°Km ho iniziato ad avere crampi e così ho dovuto rallentare la mia andatura. Ho stretto i denti, ma i dolori, con il passare dei chilometri, diventavano sempre più forti. Lungo il percorso ho visto molta gente ritirarsi, ma io non ho voluto farlo. Soprattutto per rispetto di tutti quelli che mi hanno supportato (grazie Ugo) e sopportato (grazie Ivana e grazie anche ai miei genitori). Mi sono fermato, trotterellato e camminato per qualche chilometro per poi finire la gara (in lacrime per il dispiacere) correndo lentamente. Il morale era molto basso. Tuttavia (anche se in minima parte) ero contento, per non aver mollato e aver terminato una maratona anche se con un po' di ritardo...

Vorrei ringraziare pubblicamente chi (veramente pochi), tra tutti quelli (molti) che sapevano della mia partecipazione alla Maratona di Padova, ha avuto il pensiero di fare una telefonata per informarsi sull'esito.

giovedì 19 aprile 2007

1000 - MILLE!!!!

Giusto due parole per festeggiare il superamento di 1000 accessi al nostro blog. Ringrazio quindi tutti i visitatori del blog soprattutto chi è stato, gentile, simpatico e intraprendente nel lasciare un commento ai post rendendo il tutto più interessante e vivace. Considerato il numero di accessi non sarebbe male aspettarsi qualche commento (non anonimo)in più. Comunque noi continueremo a scrivere.
Grazie mille!!!

venerdì 13 aprile 2007

UNA PASQUETTA ALTERNATIVA

Finalmente un attimo di tempo per creare un post con il quale pubblicare il racconto di Filippo della trasferta del lunedi' di Pasquetta a Poggio Mirteto.
Ci dovevamo essere anche noi ma, purtroppo, abbiamo dovuto dare forfait all'ultimo momento. Peccato! Anche perche' queste potrebbero essere occasioni di aggregazione a livello di societa' che a dire il vero un po' mancano. Forse e' un'utopia ma a me piace pensare che un giorno faro' parte di un gruppo che non pensa solo a correre ma anche a creare qualcosa e a crescere insieme...


Un mesetto fa, leggendo il calendario delle corse sul sito del maratoneta, mi ha colpito la "Maratonina del Partigiano" in programma a Poggio Mirteto (provincia di Rieti) il giorno di Pasquetta.
Mi sono chiesto, perchè quel nome e perché il 9 aprile e non il 25 aprile, come era logico aspettarsi. Ho scritto a uno dei responsabili della gara che con molta gentilezza mi ha subito risposto: la gara, organizzata dalla locale ARCI, ricorda l´uccisione di 20 tra donne e bambini avvenuta nel 1943 ad opera dei nazi-fascisti.
A questo punto, era un dovere morale partecipare alla manifestazione. E visto l´occasione della pasquetta, perchè non organizzare la corsa e il successivo pic nic con altre persone che condividano la passione della corsa.
Alla fine siamo partiti in tredici (con le ultime defezioni di Andrea, Ivana e Alessia per problemi di salute), con le macchine piene di tutto per un pic nic come si deve: insalate di riso, pizze, salsicce da arrostire, vino casereccio, l´immancabile colomba pasquale, pallone, chitarra e soprattutto tanta voglia di trascorre una bella giornata di sport, amicizia e natura.
Della Tusculum, oltre me, anche mia moglie Maria Grazia, Mauro D´Acuti e Lara Milone, con i bambini Greta, Davide e Fabiana. Inoltre, gli amici Carlo con moglie e Giovanni dell´Atletica Vita e infine Mauro, Elena e Luca che se non ancora intenzionati a faticare con la corsa, hanno deciso di trascorrere con noi la pasquetta.
Alle 10.30 tutto pronto per la partenza dalla piazza principale di Poggio Mirteto, dei nostri pronti in pantaloncini e canotta il sottoscritto, Mauro, Maria Grazia, dell´Atletica Vita Carlo e Giovanni. Il tracciato si annuncia durissimo, dopo quattro km di pianura si salirà per nove km dai 200 m dislivello della partenza fino ai 950 m dell´arrivo. A detta di chi ha già fatto il percorso, il tracciato è più duro di quello della Speata.
Si parte in pianura, davanti vedo Mauro controllare con disinvoltura i primi. Io corro con i miei ritmi e ben presto perdo di vista la testa della corsa. I primi quattro km vanno via tranquilli, poi bivio a dx e da quello che si presenta davanti si capisce che non sarà facile arrivare in cima alla montagna. La salita è dura e per tre km non ci sono momenti di pausa, le pendenze sono proibitive, cerco di salire con ritmo senza strafare. Nonostante tutto, le gambe cominciano a indurirsi.
La fatica viene compensata dallo splendido paesaggio che si incontra, il panorama è incantevole. I km passano con estrema lentezza. Dal nono km decido di camminare nei tratti più duri e questo mi aiutata a riprendere un pò di fiato.
Dopo un´ora e sei minuti finalmente l´arrivo, in un contesto veramente invidiabile. Vedo Mauro fresco come se non avesse corso, ha chiuso in
cinquantanove minuti, secondo nella classifica generale. Per lui una bottiglia di olio e una lonza. Alla spicciolata arrivano anche Carlo, Giovanni e la splendida Maria Grazia che con caparbietà è riuscita a concludere una gara difficile come questa: complimenti piccola!!!!!
Dopo la premiazione (tante foto e tanti applausi per il nostro mitico Mauro), ci spostiamo verso un prato di un´area attrezzata per il pic nic.
Abbiamo da mangiare per una settimana per tutti quanti, peccato che dobbiamo rimanere solo per il pomeriggio. Tutti quanti ci stendiamo su un prato verde e divoriamo un pò di tutto.
Chi gioca a carte, chi gioca a pallone, chi parla della gara, chi piange ( mi riferisco alla piccola Greta). Il gruppo è unito e tutto diventa una grande festa. E poi il grande Mauro ci delizia con la sua chitarra, si canta tutti quanti anche se il gruppo è un pò stonato (..e per stonataggine a cantare si distingue il sottoscritto).
Alle 18 il clou del pic nic, fuori il pane casereccio, le salsicce e soprattutto il buon vino rosso.
Alle 19 tutti in macchina per la via del ritorno.
La corsa è anche (e direi soprattutto) questo!!!!!!

Filippo S.R.

mercoledì 4 aprile 2007

UNA CORSA DENTRO LA STORIA

Domenica mattina appuntamento presso lo stadio delle Terme di Caracalla in attesa della partenza della gara piu lunga che abbia mai corso: l'Appia Run. 14.5 Km di saliscendi su un terreno non proprio regolare, visti i sampietrini, lo sterrato e i pietroni dell'Appia Antica, ma il contesto è stato estremamente suggestivo.
Quanti possono permettersi di correre in una zona tanto densa di antichità? Una vera corsa dentro la storia. Dalla partenza all'arrivo un susseguirsi di chiese, resti e scorci mozzafiato. Senza dimenticare lo splendore del Parco della Caffarella... Che emozioni!!
E così la fatica è passata in secondo piano, cosa che non avrei mai pensato possibile.
La gara si è svolta piacevolmente anche se verso la fine la fatica si è fatta sentire, ma che soddisfazione all'arrivo...
Un appunto all'organizzazione della gara però è doveroso farlo. Arrivate al secondo dei 2 ristori, ci siamo accorte che l'acqua era finita, grave mancanza tenendo conto che le persone che arrivano in coda sono quelle che faticano di più e che forse più degli altri avrebbero bisogno del ristoro.
Per il resto è stata una gara stupenda, in una giornata stupenda con delle compagne di corsa stupende, senza le quali di certo non avrei terminato la gara in un tempo così breve per me. Grazie quindi a Mariagrazia, Maria Regina e AnnaMarie...
Alla prossima fatica!!!