venerdì 18 settembre 2009

12 x 1 ORA: UNA SODDISFAZIONE INASPETTATA

Il nostro presidente apriva il suo racconto dicendo che l'ora in pista non regala niente e io voglio riprendere proprio da li'...
Sabato mattina ho affrontato questa ennesima prova senza molta convinzione. E' da poco che con Andrea ci si allena con un certo criterio e pensavo fosse ancora troppo presto per mettermi alla prova ma serviva la mia presenza; una squadra tutta femminile mi era sembrata subito un'ottima idea...
Alle 10 partiva la mia frazione e fortunatamente la temperatura non era eccessivamente alta.
In base al risultato della mia ultima gara e alle sensazioni percepite nella settimana precedente, Andrea mi aveva consigliato di non esagerare e di mantenermi intorno ai 2' 30" a giro; non avrei fatto il mio record in pista ma avrei terminato la mia prova senza "morire".
Con 5 minuti di ritardo ecco lo sparo. Devo partire piano mi dico, non mi devo lasciar condizionare; gli altri sono piu' veloci e un'ora e' lunga per me....
Primo giro, guardo il display del tempo e mi rendo conto che sto andando troppo veloce... Rallento... Passo al secondo giro ed e' ancora troppo veloce...
Decido di correre a sensazione e ad ogni giro controllo il tempo; sono abbastanza regolare e decisamente sotto il tempo stimato. Vabbe', continuo cosi' finche' ce la faccio, poi rallentero'. Ho un leggero cedimento verso meta' gara, piu' mentale che fisico direi, ma sento l'incitamento che arriva da fuori pista: sono Regina e Antonietta che correranno le frazioni successive; ci sono Teresa e Gabriele che hanno gia' corso; Andrea, che correra' l'ultima frazione; c'e' Giampiero che fa le foto e Claudio che dal gazebo degli amici bancari si fa sentire...




Manca poco ma gli ultimi minuti sembrano non passare mai. La stanchezza comincia a farsi sentire e finalmente ricevo il testimone. Ci sono, e' quasi finita. Lo speaker annuncia l'ultimo minuto. Andrea mi urla che posso farcela a finire un altro giro ma a me sembra impossibile. Tiro fuori le ultime energie e al countdown quasi terminato mi ritrovo a tagliare il traguardo. 25 giri e un metro. Sono stremata.

Non sara' record del mondo ma questa pista mi ha regalato una soddisfazione inaspettata. Un metro che per me fa la differenza. Un metro che mi sprona a continuare a cercare altre soddisfazioni in assoluto piccole ma per me molto grandi.
La giornata e' continuata a Caracalla dove abbiamo fatto il tifo un po' per tutti, ritrovato tanti amici, fatto foto e perche' no, gustato gli ottimi piatti tipici messi a disposizione dell'organizzazione.
La staffetta si e' conclusa con Andrea in pista; l'ho visto molto bene da subito e forse avrebbe potuto dare di piu' ma dopo uno stop di sei mesi e' stato molto saggio da parte sua non voler strafare anche in vista del nostro impegno del giorno successivo nella 10k di Ostia.


venerdì 4 settembre 2009

TORNARE A CORRERE

Ciao a tutti. Ci eravamo salutati a Febbraio, dopo la mezza di Fiumicino (dove mi sono quasi frantumato le costole), ma soprattutto nella bella esperienza del ristoro orange della Roma-Ostia. La domanda più ricorrente era, quando torni? Quando ci rivediamo? La risposta era sempre la stessa, non so! Ipotizzavo soltanto un eventuale rientro a fine settembre.
Dove sono stato? Beh, è troppo lunga da raccontare, ma per lavoro ho passato gli ultimi cinque mesi in mare tra la Somalia, Gibuti, le Isole Comore, passando per il Kenia. Posto bellissimo quest'ultimo, patria di molti runners e posto dove la gente nonostante non se la passi molto bene ha sempre il sorriso sulle labbra. Ho capito, adesso, come mai siano così forti come corridori, gli spazi sono immensi e loro camminano sempre. Arrivano in città attraversando il fiume con un ferry boat e poi iniziano a camminare.


Durante questo lungo periodo purtroppo non ho potuto correre, ma ne ho approfittato per riprendermi da qualche infortunio di inizio anno e se qualcuno mi avesse detto che ad agosto avrei partecipato di nuovo ad una gara, l'avrei preso per pazzo. Ed invece, non solo sono tornato in anticipo dal mio impegno di lavoro (lasciando i colleghi, che saluto, ancora in pieno oceano indiano), ma con Ivana siamo riusciti a fare anche una bellissima e divertentissima vacanza, durante la quale abbiamo partecipato ad una corsa di 10km insieme a seimila persone!!!!
Siamo stati a Berlino, città splendida, in cui si stavano svolgendo i 12° Campionati del Mondo di Atletica Leggera. E' incredibile come le città durante questi eventi si trasformino in meglio (non che Berlino ne avesse bisogno) coinvolgendo inevitabilmente tutti.


Era bello infatti nel tardo pomeriggio seguire le gare nel KulturStadion, un villaggio di stand allestito immediatamente sotto la Porta di Brandeburgo.


Questa era anche la zona dove si svolgevano le gare su strada e dove quindi, abbiamo seguito le due maratone (maschile e femminile)


e con un pizzico di delusione (immaginate per lui!) abbiamo seguito la non fortunata gara dell'unico italiano su cui venivano riposte le speranze di medaglia, Alex Schwarzer.

Medaglia che invece io ed Ivana abbiamo ricevuto al termine della Champions Run, una gara di 10km organizzata sempre dal comitato organizzatore dei campionati del mondo. La gara si chiamava in questo modo perchè aveva lo stesso percorso che i maratoneti percorrevano per quattro volte.
E' stato molto divertente oltre che faticoso partecipare a questa gara, non ero più allenato e ad ogni piccola salita il fiato iniziava a mancare, ma fortunatamente il fiume di runners e gli spettatori lungo tutto il percorso ti spingevano verso l'arrivo sotto la porta di Brandeburgo. Tutto molto bello, e sono stato contento per tornare a correre.