giovedì 27 dicembre 2007

TREMILA DI SANTO STEFANO

Ieri mattina, ore 7,30, sveglia... Vi chiederete, ma per andare dove in una giornata di festa e con questo tempaccio? Ma ovviamente per correre! Io e Andrea abbiamo avuto la wild-card per partecipare alla prima edizione del Tremila di Santo Stefano organizzato dalla nostra futura societa'. Piu' o meno in orario arriviamo a Colonna; sono gia' arrivati quasi tutti, siamo in 30. Ottimo direi, visto che e' un giorno di festa e con condizioni meteo non proprio favorevoli... Giampiero si occupa di dividere i partecipanti in 3 batterie; io faccio parte della prima. Distribuiti i pettorali, un po' di riscaldamento e via, si parte! Io arrivo penultima, ma solo perche' Alberto Z. e' un signore. Andrea arriva penultimo della sua ma con un tempo che gli avrebbe permesso di vincere la batteria precedente alla sua. Comunque bravi tutti! Ci siamo divertiti e questo era lo scopo principale... Per chiudere la mattinata, brindisi, saluti e l'augurio di rivedersi al piu' presto.

lunedì 17 dicembre 2007

GARA ANNULLATA!!

Quella di domenica doveva essere l'ultima gara dell'anno, nonche' il mio esordio nella mezza maratona. Invece e' stato solamente un weekend alternativo condizionato da avverse condizioni meteo. L'Invernalissima, temuta proprio per la sua caratteristica di essere una gara corsa in un periodo molto freddo, stavolta e' stata addirittura annullata in quanto non sussistevano le condizioni minime di sicurezza per poterla disputare… Peccato!!
Ma il mio esordio e' solo rimandato… Ora cerchero', insieme ad Andrea, una nuova 21 che mi soddisfi; quando l'avro' trovata, prometto, sarete i primi a saperlo...


giovedì 6 dicembre 2007

MILANO CITY MARATHON DA DIETRO LE QUINTE...

Questo weekend io e Andrea siamo stati a Milano e nonostante gli innumerevoli impegni prefissati, siamo riusciti a ritagliare del tempo per seguire da vicino la Milano City Marathon.



Sabato pomeriggio un giro al Marathon Village con immancabile salutino all'amico Pizzolato.
Domenica mattina, sveglia all'alba (nemmeno la dovessimo correre noi…) per essere con un pochino di anticipo alla partenza per vivere da vicino il fermento e le emozioni palpabili del pre-gara.


Una delle prime persone che incontriamo a Piazza Castello e' Giorgio Calcaterra che si sta riscaldando con la fidanzata; poi Marcella Mancini che fa stretching vicino a un palo del tram; a seguire l'immancabile Orlando che si sta attrezzando per seguire la corsa e non ultimo per importanza il grande (per gli amici di Radio Deejay) Aldo Rock.



Ore 9,20 lo sparo!


Il popolo dei maratoneti si muove… Che emozione!



Aspettiamo che partano tutti e decidiamo di correre velocemente verso Piazza Duomo per rivederli passare al 5° chilometro. Da corso Vittorio Emanuele vediamo sopraggiungere le moto che ci suggeriscono il loro arrivo… Li vediamo passare e attraversando un vicoletto sbuchiamo dove dovremmo rivederli in corrispondenza del 6° chilometro…. Arriviamo appena in tempo. In testa un gruppetto tra i quali non si riconosce nessun italiano.


Subito dietro un altro gruppetto: c'e' Andriani. Poco dietro Giorgio Calcaterra: non possiamo fare a meno di tifare per lui e glielo facciamo capire incitandolo (VAI GIORGIO!!!).
Tentiamo di rivederli al passaggio del 7° chilometro in Corso Venezia, corriamo veloci ma questa volta sono stati piu' veloci di noi e per un soffio li manchiamo. Ci fermialo a vedere la vera maratona, quella degli oltre 5000. A volte quelli che contano si dimenticano che non avrebbe senso organizzare un evento come quello se non ci fossero loro…



Decidiamo di andarli a vedere al passaggio della mezza maratona ma strada facendo ci accorgiamo che i tempi sono troppo ristretti e spostiamo il nostro obiettivo al 26° chilometro.


Arriviamo con pochi minuti di vantaggio sul loro passaggio. Mentre li aspettiamo ci rendiamo conto che le promesse dell'organizzazione di mantenere a distanza gli automobilisti non e' stata mantenuta, almeno nell'incrocio che ci sta vicino. Da lontano si vedono arrivare i primi e un sacco di auto sono ancora incolonnate e impegnano l'incrocio. I primi devono fare lo slalom tra le auto e quando arriva Calcaterra lo vediamo saggiamente correre sul marciapiede e attraversare l' incrocio controllando a destra e sinistra che non arrivi nessuno. Anche qui il nostro incitamento non puo' mancare e un VAI GIORGIO!!! Si diffonde nell'aria.
Il pensiero va' ai 5000; che situazione troveranno al loro passaggio quando ci sono problemi gia' ora che stanno passando i top runners?
E' proprio un peccato vedere queste scene; mi spiace perche' gli organizzatori ci mettono impegno, ma qualcosa di piu' bisogna fare. Una cosa su tutte, far coincidere la maratona con una delle domeniche ecologiche. Il tracciato poi dovrebbe snodarsi al centro della citta' e non sempre piu' alla periferia come invece sta avvenendo. E poi dovrebbero pubblicizzare molto di piu' l'evento. Su tutta la linea metropolitana non ho visto un manifesto che avvertisse che questa domenica ci sarebbe stata la maratona. Alle fermate degli autobus non un cartello; tutte cose che invece ho visto fare sia a Roma che a Firenze. Certo, anche i milanesi non dimostrano molta cultura per questo sport e di questo me ne vergogno.
Dopo il passaggio al 26°, via di corsa verso l'arrivo all'Arco della Pace. Anche qui appena in tempo… Finalmente un po' di pubblico, un po' di tifo. Dopo 42 chilometri e 195 metri vederli arrivare con un passo cosi' leggero e' impressionante…



Ma noi siamo li' in trepidante attesa,

aspettiamo lui, Giorgio Calcaterra; colui che passa con disinvoltura dalla 100 chilometri degli Etruschi, al 5000 di Ladispoli, alla maratona di Milano. Alla fine si piazzera' al 21° posto, 3° tra gli italiani.

Io lo trovo un personaggio molto positivo; trasmette simpatia e serenita'. All'arrivo, dopo una foto ricordo con Andrea, ringraziandolo lui risponde "Grazie a voi per avermi fatto il tifo!". Che altro dire di lui: un esempio da imitare…