mercoledì 27 agosto 2008

RICORDI OLIMPICI

Dopo un breve periodo di agognate e meritate vacanze, eccoci di nuovo a parlare di noi, della corsa e di tutto ciò che gli gira intorno. Mancano pochissimi giorni a Settembre, mese in cui (Domenica 28) ci sarà a Colonna (nei Castelli Romani) il 18° Trofeo Vini Principe Pallavicini che ospiterà il Primo raduno dei BLOGTROTTER .

Ma oggi mi piace parlare, anzi, ricordare ciò che abbiamo vissuto nelle ultime tre settimane. I Giochi Olimpici, un evento sportivo straordinario durante il quale abbiamo potuto apprezzare la bellezza, la durezza e la difficoltà di molti sport e la bravura, l'abilità e la lealtà dei protagonisti principali di queste Olimpiadi, gli atleti. Tutti abbiamo ancora negli occhi l'impresa di Phelps o la velocità di Bolt, ma secondo me non vanno dimenticati tutti gli altri atleti, con un occhio di riguardo per quelli italiani, che prima e durante i Giochi Olimpici hanno dimostrato (chi più e chi meno) di aver lavorato con serietà, dedizione e professionalità per raggiungere ognuno il miglior risultato possibile. Durante le Olimpiadi a differenza dello "sport" (o gioco) del quale siamo abituati a sentir parlare durante l'anno, si può apprezzare il gesto atletico, la lealtà, e lo stato d'animo dell'atleta che per ottenere il miglior risultato possibile è costretto a dare tutto quello che ha per riuscire (forse) a superare tutti gli altri pertecipanti.
Abbiamo assistito a vittorie di carattere, vedi quella di Valentina Vezzali; a vittorie di cuore, come quella di Alex Schwazer o di Federica Pellegrini; ma abbiamo anche assistito a cocenti e (a volte immeritate) sconfitte come quelle di Clemente Russo o della squadra maschile di arco.
Ancora due parole per ricordare anche chi come Stefano Baldini sul trono di Olimpia c'è stato, ma ha dovuto cedere lo scettro con onore e coraggio a dei veri e propri extraterrestri; 12°posto, secondo degli europei 2h13:25 il suo tempo finale per quella che sarà la sua ultima maratona: "Come avete visto il cuore c'è sempre, avrei voluto correre molto meglio ma molto di più non potevo fare, perché questa gente corre in 2h06 anche in queste condizioni. Mi sembra giusto chiudere in una maratona così, ai Giochi, una carriera fatta di tanto impegno e molte soddisfazioni. Ho dimostrato che con sacrificio e voglia di fare si può ottenere tantissimo" (Stefano Baldini).
Così come ha commentato Franco Bragagna a fine gara, possiamo dire "...bravo, bravo, bravo e grazie per tutto quello che hai fatto per l'atletica Italiana...".
Tornando a parlare di noi, Ivana ed Io abbiamo seguito parte dei Giochi Olimpici da Barcellona, bellissima città che nel 1992 ha ospitato le Olimpiadi. Galvanizzati dagli avvenimenti sportivi, abbiamo deciso di visitare correndo il Montjuich (collina che ospita diversi impianti sportivi utilizzati nelle olimpiadi di Barcellona'92). Così scarpe canottiera e fotocamera alla mano abbiamo fatto una bella corsetta di 8km circa ripercorrendo i nostri ricordi olimpici.

venerdì 8 agosto 2008

MEME

Meme? ...ma cosa vuol dire meme? Scusate l'ignoranza...
Non so, però raccolgo il meme lanciato da Giampiero e rileggendo il blog del nostro amico Giampiero tornano anche a me in mente alcuni flash delle passate edizioni dei Giochi Olimpici mentre cresce l'attesa per l'inizio dell'edizione cinese delle Olimpiadi. E' sempre emozionante vedere la cerimonia di apertura di questi grandi avvenimenti sportivi, vedere come il paese organizzatore riesce a trasmettere al mondo intero la propria cultura, la propria storia in poche ore di spettacolo. Mentre scrivo il post è da poco terminata la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici cinesi e devo dire che è stata emozionante, come lo sono state quelle delle edizioni precedenti.
Delle olimpiadi di Los Angeles (che sono le prime delle quali ho un nitido ricordo) ad esempio mi rimase impresso il personaggio che riuscì a volare avendo dietro le spalle una sorta di razzo. Anche nelle edizioni successive ricordo spettacolari cerimonie di apertura. Per quel che riguarda le manifestazioni sportive ricordo le gesta degli Abbagnale, il mito (almeno per me) di Carl Lewis, la vittoria di Bordin, l'impresa di Juri Chechi, ed infine, ma solo perchè il piu fresco dei ricordi, la bellissima vittoria di Stefano Baldini. Mentre vedevo la cerimonia di apertura ho pensato che domani ci saranno degli atleti che parteciperanno alla prima gara che magari sarà soltanto una qualificazione, ma che vedrà l'eliminazione di qualcuno che nonostante tutto avrà passato gli ultimi quattro anni per prepararsi dando il massimo pur di essere li. Questo è per me il vero significato delle Olimpiadi.

A tutti faccio un "In bocca al lupo" per raggiungere i risultati sperati.


lunedì 4 agosto 2008

TERAPIA D'URTO

Presentarsi ad una gara dopo un mese che non si corre non è cosa consigliata e saggia, ancor meno consigliato e soprattutto saggio è riprendere a correre in una gara come "La Speata". 

Per i più distratti La Speata è una gara, organizzata dalla società podistica il Gruppo Marciatori Simbruini coadiuvati dall'ottimo Marco D'Innocenti. Si corre ogni anno la prima domenica di Agosto con partenza da Subiaco ed arrivo, dopo 12km di difficilissima ed estenuante salita, quasi in cima al Monte Livata. 
Quindi non è proprio una passeggiata!!! 
Però  ho voluto esserci. Prima di tutto per riprendere finalmente a correre dopo circa un mese di studio "matto e disperatissimo" e poi per stare insieme a moltissimi amici con i quali ho trascorso una bella giornata di corsa e un piacevole dopo gara.
Ho sofferto non poco lungo i 12km del percorso. La fatica, l'allenamento che non c'era, le ripide salite ed il caldo hanno fatto di tutto per rallentare la mia corsa che riusciva ad essere efficace solo nei tratti un po' più ombreggiati. Alla fine sono arrivato al traguardo scarico, ma contento per essere tornato a correre. E' stata quasi una terapia d'urto volta a farmi riprendere a correre e non fermarmi più.