venerdì 30 gennaio 2009

NON NOMINATE MAI MONTEZUMA!



In genere non sono superstizioso, ma da quando l'ormai lontano 15 Settembre ho scritto il post in cui dicevo di aver sconfitto Montezuma me ne sono successe di tutti i colori. Con questo non voglio piangermi addosso, ma i fatti e le disavventure sono reali. Fino a quella data stavo riprendendo una forma ormai insperata, avevo ottenuto un bel risultato nell'ora in pista e ciò mi lasciava ben sperare per la futura maratona di Firenze. Invece qualche giorno dopo ho iniziato con una bella influenza intestinale, giusto per farmi ricordare il nome del sovrano azteco dal nome vuol dire colui che diventa sovrano con rabbia. Guarito da questa influenza, riprendo la preparazione, ma con cadenza trisettimanale (giorno più giorno meno) sono passato per una bella contrattura ad un polpaccio, sinusite con febbre, una bella distorsione alla caviglia e per finire (fresca fresca) pura influenza, con mal di gola e tosse.
Che ne dite c'è da crederci a queste maledizioni?
Comunque tutto ciò non mi ha fermato definitivamente, ma sono sempre ripartito portando a termine una dignitosissima maratona ed ottenendo altri bei risultati.
Domenica scorsa, reduce dalla distorsione alla caviglia e vittima dei carciofi, sono riuscito a portare a termine una bellissima maratonina dei tre comuni in quel di Nepi. Una delle più impegnative nel Lazio, ma anche, per la conformazione del percorso e per i panorami, una delle più belle.
Ho voluto esserci per diversi motivi, per il piacere di correrla e di correre, ma soprattutto perche da Lunedì per lavoro (purtroppo ci dà da vivere) sarò fuori Italia per un po' di mesi e volevo conservare un buon ricordo di questo meraviglioso mondo del running e della Running...evolution, evolution, evolution.....

P.S. Se vi chiedete dove andro', provate a seguire la scia lasciata dalla nave...

Ciao a tutti. A presto.


martedì 6 gennaio 2009

LA BEFANA VIEN DI NOTTE!!

Con la filastrocca appena accennata nel titolo ogni anno quando eravamo piccoli a me e mio fratello mia mamma ci svegliava la mattina del giorno della befana. Ansiosi ci precipitavamo in cucina a vedere se la Befana fosse passata anche da casa nostra e se avesse lasciato dei dolci nelle calze che preparavamo la sera prima. Mettevamo le calze di nostro padre perchè avendo un 44 di piede ci sarebbero stati dentro tanti dolci. Puntualmente ogni anno trovavamo una bella calza piena piena di dolcetti, torroncini, caramelle mou, ovetti kinder, soldi di cioccolata, carbone di zucchero e l'immancabile mandarino. Passavano gli anni e nella calza continuavo a trovare dolci caramelle e mandarino. Questa mattina un qualcosa di simile ad un mandarino l'ho ritrovata nelle mie calze da running. Subito dopo la partenza della gara"Corri per la Befana" ho messo il piede in una delle milioni di buche presenti sulle strade di Roma e tac, distorsione alla caviglia destra. Ho pensato subito di ritirarmi, tornare al gazebo e leccarmi le ferite, ma, seguendo il consiglio di Maestro One, ho pian piano camminato, poi fatto qualche passo di corsa, corricchiato e quindi corso anche con buone sensazioni e buoni tempi. Il dolore sembrava quasi sparire, ma si è ripresentato subito dopo la fine della gara. Nel pomeriggio ho messo del ghiaccio per cercare di alleviare il dolore alla caviglia che nel frattempo è diventata come il mandarino che mia mamma mi metteva nella calza della Befana.

sabato 3 gennaio 2009

PRIMI PASSI TRA LE DUNE.



Primi giorni dell'anno e primi allenamenti in vista di obiettivi futuri. Questa mattina ho avuto il piacere di ospitare a Ostia alcuni amici che si stanno preparando per la 100 km del Sahara. Sarà un impegno importante, duro e insolito soprattutto perché la gara sarà caratterizzata da un terreno sabbioso più o meno duro. Per questo motivo oggi ci siamo allenati su un percorso misto per un totale di 20km ripartiti equamente tra asfalto e sabbia. Il gruppo era formato dai tre principali protagonisti, Teresa, Marco e Mauro, che parteciperanno alla gara il prossimo Marzo, e da Carlo Franco ed io in qualità di accompagnatori. Le condizioni meteo tuttavia non simulavano perfettamente ciò che troveranno nel deserto infatti per tutto l'allenamento abbiamo avuto una debole pioggia con una temperatura che si aggirava attorno agli 8, 10 gradi. Ma oggi l'importante era prendere confidenza con la sabbia, a volte più dura a volte più soffice, ed abituare articolazioni, tendini e muscoli ad un fondo stradale diverso dal solito. Insomma si stanno mettendo le basi per un qualcosa di importante ed il tutto è iniziato con i primi passi tra le dune.