mercoledì 27 febbraio 2008

DIECI

Titolo dalla duplice valenza per questo post, infatti Dieci sono i minuti in più rispetto al tempo che mi sarebbe piaciuto impiegare cercando di seguire l'amico Enzo. E invece? Invece sia il caldo che non sopporto, sia il fatto che sono partito nell'ultima griglia (facendo un pò di fatica per cercare di superare un bel pò di gente) hanno fatto si che perdessi del tempo prezioso. Ultimo dei motivi, ma non per importanza, il fatto che l'allenamento non è stato adeguato all'impegno che avrei dovuto metterci. Tutto sommato però sono soddisfatto della gara. Dieci è anche il voto che dò al superlativo ristoro che era presente all'undicesimo chilometro. Appena iniziata la discesa del decimo chilometro ho iniziato ad intravedere il ristoro, avevo speso non poche energie nella salita precedente, avevo intenzione di prendere delle maltodestrine, ma passare li al ristoro del km 11 è stato fantastico. La fatica sembrava essere sparita. Vedere le facce amiche di Ezio, Greta, Ugo, Giampy, Fausto ed Ivana è stata già un'iniezione di energia; sentire i loro incitamenti poi è stato come essere sospinti in avanti; la banda poi ha completato l'opera. Appena passato il ristoro tra di me pensavo che quel clima di festa ci sarebbe voluto per tutto il resto del percorso e chiunque avrebbe terminato la gara senza fatica.
Non e' stato cosi' comunque, complimenti a tutti!!

martedì 26 febbraio 2008

FINALMENTE...

Dopo tanta attesa, tante incognite e tanta preoccupazione finalmente la Roma-Ostia.
E' la prima edizione che io e Andrea viviamo da lidensi (mi hanno detto che si chiamano cosi' gli abitanti di Ostia) e cosi' la sentiamo un po' come la gara di casa nostra… Ma questa edizione e' speciale anche per altri motivi: il primo e' che la correra' anche mio fratello; il secondo e' che io saro' al ristoro dell'undicesimo km a distribuire acqua ad un esercito di 10mila podisti assetati.
Sono le 6,45; ci dividiamo. Aldo e Andrea vanno a prendere il trenino per Roma. Da li' poi raggiungeranno il pullman della societa' per lasciare le borse. Io ho appuntamento con Regina; ci becchiamo sul lungomare e andiamo puntualissime al ritrovo nei pressi del ristoro.
Quasi subito si nota quel po' di agitazione che contraddistingue il "pre" di qualcosa di importante. Ci e' stato affidato un compito importante, ci e' stata dimostrata fiducia e la voglia di farcela e' veramente tanta.
Pian piano il ristoro prende forma.



La mattina scorre in un crescendo di emozioni. Siamo quasi pietrificati quando arriva il primo top-runner e al tavolo prima del nostro si festeggia la consegna del primo bicchiere… Vedere cosi' da vicino questi superuomini e' cosi' emozionante e poterli incitare guardandoli quasi negli occhi un sogno…



Passano i minuti e la frequenza dei passaggi aumenta… E' difficile passare i bicchieri ai primi; vanno veloci e la maggior parte dell'acqua va persa o addirittura il bicchiere cade… Da lontano si vede l'ondata arrivare. Fa quasi paura… Ma poi arrivano i volti amici, li incitiamo, li salutiamo, li abbracciamo; e' una gran festa.



La banda suona senza sosta e piano piano il fiume di persone si placa lasciando a terra una marea di bicchierini calpestati e in noi tante emozioni e la consapevolezza di aver fatto un buon lavoro.
Siamo proprio un bel gruppo. Sono contenta di essere Orange!

giovedì 21 febbraio 2008

CI SIAMO!

Ci siamo!!!
Mancano ormai 3 giorni alla Roma-Ostia, la mezzamaratona più partecipata d'Italia. Una gara che si odia o si ama e visto il numero di iscritti si ama!!
Molti podisti passano un'intera stagione a preparare questa gara, quasi fosse la finale delle olimpiadi; e molti hanno il personale sulla mezza registrato proprio in questa gara. Anche io!!!
Una cosa è certa, correre(in partenza) in mezzo a quel fiume di gente è un'esperienza da provare.
Per me quest'anno sarà una gara particolare per diversi motivi: perchè abitando ad Ostia la considero quasi come la gara di casa, o meglio la gara che mi porta a casa; perchè, ahimè, quella stessa strada che in gara percorrerò per andare a casa, il pomeriggio mi porterà lontano da casa per 5 mesi; perchè a questa edizione parteciperà anche il fratello di Ivana; perchè sarà bello passare al ristoro dell'undicesimo chilometro dove troverò un bel po' di amici che si prodigheranno con l'entusiasmo che li contraddistingue per gestire al meglio il rifornimento e non far mancare niente a diecimila persone!!!
Proprio questa mattina sul sito ufficiale della gara ho visto che tra i pacemaker ci sarà anche un amico di Frascati, Enzo. Cercherò di fare la gara assieme a lui cercando di carpire ogni consiglio e segreto per arrivare alla rotonda di Ostia con un buon tempo!!!

lunedì 18 febbraio 2008

ALCUNE CONSIDERAZIONI

Scriviamo per ringraziare tutti delle belle parole spese nei commenti al post precedente. Grazie. Devo confessare che il blog è reso, dai vostri commenti, ancora più interessante ed è sicuramente ancor più stimolante continuare a parlare di noi, delle nostre vicende e del nostro meraviglioso sport. Questo susseguirsi di commenti è proprio ciò che immaginavo quando ho iniziato l'avventura del blog. Mi spiace che in passato non sia stato recepito; soltanto qualcuno, neanche tanto spesso, ci concedeva qualche commento. Forse gli altri erano troppo preoccupati di esporsi ai commenti della piazza. Mi spiace ancor di più che quel qualcuno ora, dopo il restiling del blog, non venga ne' a lasciare un saluto o un augurio, ne' tanto meno a leggere.
Nonostante tutto continueremo a scrivere per mantenere vivi i nostri ricordi e per partire da quelli per costruire il futuro.
Qualcuno ci ha detto che è bastata una mano di colore per far volare in alto il blog, ma noi siamo convinti che il merito sia soprattutto di chi lo legge e lo commenta.


P.S.: Mentre terminiamo di scrivere il post siamo riusciti a trovare anche i risultati dei nostri amici che hanno corso la Maratona di Valencia. In anteprima i loro real time:

- Fabrizio 3h14'54"
- Filippo 3h57'31"
- Ivo 4h15'03"
- Carlo 4h15'57"
- Regina 4h29'40"
- Daniela 4h35'17"

Complimenti a tutti!!!

venerdì 15 febbraio 2008

SAN VALENTINO

Serata atipica quella di oggi. Il calendario dice che è il 14 Febbraio, San Valentino festa degli innamorati. Noi da novelli sposini avremmo dovuto festeggiare, ma invece il giovedì è giorno di allenamento e così dopo il lavoro siamo tornati a casa, ci siamo cambiati e siamo andati a correre al solito posto, il porto turistico di Ostia.



La temperatura era un po' troppo fresca, ma dopo poco piu di venti minuti di corsa lenta il fastidio del freddo era scomparso; poi mezz'ora di variazioni di velocità (40" di allungo e 1'20" di recupero correndo lentamente) facendo lo slalom tra decine di coppiette che questa sera si sono ricordati di essere innamorati!!
L'allenamento anche stasera è stato particolarmente impegnativo (considerando che ho ripreso ad allenarmi seriamente soltanto da 10 giorni), ma la sensazione che avevo al termine era molto buona. Anche questa sera mi è sembrato di essere sulla giusta strada. Al termine ce ne siamo tornati a casa corricchiando lentamente costeggiando il lungomare. Vi assicuro che la sensazione è stata bellissima, noi, il rumore dei nostri passi ed il rumore del mare.
Buonanotte!

P.S.: Un grosso in bocca al lupo ai nostri amici Regina, Carlo, Filippo, Fabrizio e Daniela (scusatemi se ho dimenticato qualcuno) impegnati Domenica prossima nella Maratona di Valencia.

domenica 10 febbraio 2008

LA STRADA E' QUELLA GIUSTA!

Generazione di fenomeni. Questo, sul sito della Running, era il sottofondo musicale alle foto della gara di Pavona e fenomeni era riferito a tutti gli arrivati per il fatto che tutti hanno avuto un positivo risultato. Pensavo fosse l'euforia della prima gara, e invece, dopo Pavona ci sono state altre due gare ed i brillanti risultati sono stati confermati da molti e migliorati da altri. Oggi c'è stata l'ennesima conferma che il titolo Generazione di fenomeni era quanto mai appropriato. Mi son detto: "cavolo, ma qui vanno tutti forte!!! Devo impegnarmi con gli allenamenti! Così da domenica scorsa ho inanellato una buona serie di sedute iniziando con un durissimo (se consideriamo che non correvo da almeno una settimana) lungo di 34km, proseguendo martedì con un 10km in progressione, terminando con una bella serie di ripetute di giovedì. E oggi? Oggi mi sono presentato al via della gara con buone intenzioni, ma con 10km già sulle gambe poichè avevo previsto di fare un altro lungo di 30/32km circa. Risultato? Lungo portato a termine e gara terminata con un modesto (rispetto ai risultati passati) tempo di 1h48', ma con un terribile mal di gambe . Tuttavia posso ritenermi soddisfatto, mi sembra di essere sulla giusta strada per poter far parte della generazione di fenomeni in cui voglio metterci anche Ivana che oggi, a due settimane da quella corsa a New York, ha corso la sua seconda mezza maratona migliorandosi di sei minuti.
La strada è quella giusta ed è a senso unico. Almeno spero.

martedì 5 febbraio 2008

LA MIA PRIMA MEZZA MARATONA

Oggi vi voglio raccontare la mia prima mezza maratona.
Ufficialmente sarebbe dovuta essere quella di Bastia Umbra ma a causa di una nevicata copiosa la gara e' stata annullata e di conseguenza rinviato il mio esordio.
Non mi sono mai sentita tanto sicura di voler provare questa esperienza, mi sembrava di voler andare oltre le mie possibilita' e se proprio doveva essere volevo che fosse una gara con determinate caratteristiche ovvero: un tracciato pianeggiante, un contesto interessante che mi aiutasse a distrarre la mia attenzione dalla fatica e avrei voluto qualcuno al mio fianco che mi facesse sentire tranquilla. E tutto questo si e' concretizzato domenica 27 Gennaio in una mezza maratona a Central Park, organizzata dal New York Road Runners, gli stessi che organizzano la maratona di New York.
Ore 6,30: la sveglia. Ci alziamo, facciamo colazione e ci prepariamo per recarci alla partenza. Usciamo dall'albergo; brrhh, che freddo!! La temperatura si aggira intorno ai -5 gradi. Tra me e me penso: ma sara' normale che due vanno in viaggio di nozze a NY e si svegliano all'alba di una domenica grigia per andare a fare una gara qualunque? Ma ci saremo solo noi!! Mah!
Scendiamo in metropolitana e io e Andrea ci guardiamo in faccia e sorridiamo; altri pazzi come noi li' ad aspettare il treno e ad ogni fermata la stessa scena. E' chiaro che non avremo problemi a trovare il luogo dove lasciare la borsa e la partenza; bastera' seguire tutta questa gente…
Ore 8,00: deposito borse. Ci togliamo la tuta, attacchiamo i pettorali, consegniamo la borsa, indossiamo guanti e cappello e via, verso la partenza.
Ore 8,15: siamo alla partenza. Cavolo, quanti siamo! Qui non esistono le gabbie; e' lasciato alla correttezza dei singoli di posizionarsi nella aree destinate a seconda dei proprio tempi al miglio. Dopo un rapido quanto approssimativo calcolo, decidiamo di metterci in corrispondenza dei 9 minuti al miglio.
Ore 8,30: in perfetto orario la partenza. Saremo in 5000 circa. Io sono emozionata e un po' incosciente ma comunque decisa ad arrivare. Andrea e' al mio fianco. Mi piace correre quando c'e' freddo e mentre lo faccio mi guardo attorno.



Passiamo davanti alla statua di Fred Lebow che mi prende il tempo. I laghetti piu' piccoli sono completamente gelati e ai ristori, dove cade acqua a terra e' un po' ghiacciato. Ci sono delle belle discese ma inevitabilmente delle salite. C'e' qualcuno che gioca a hockey, sento le voci e il rumore delle mazze che sbattono. Qua e la' ci sono scoiattoli che tentano di attraversare la strada a poi tornano sul loro albero. Poco piu' in la' la sagoma dei grattacieli.



Miglio dopo miglio sento che ce la posso fare. La fatica si fa sentire ma il contesto e' troppo bello e non posso mollare, non posso deludere chi sta li' e mi incita dicendomi dalla partenza che sto facendo un buon lavoro e allora stringo i denti e trovo anche la forza di sprintare all'arrivo.



Che dire, sono orgogliosa di me stessa! Per voi sara' una cosa normale ma per me questa e' stata un' impresa che solo un paio d'anni fa non avrei lontanamente pensato di poter compiere... Ovviamente devo ringraziare Andrea che mi e' stato accanto tutto il tempo incoraggiandomi quando stavo per mollare.

IL TUNNEL

Puff...!!! L'incantesimo è finito.
...e precisamente domenica mattina, quando alle ore nove io ed Ivana avevamo appuntamento con un bel gruppetto di Orange in Villa Torlonia (...si proprio quella della Bacheca, anche se questa esiste solo virtualmente purtroppo) per correre tutti insieme un bel lungo. Direzione lago di Castel Gandolfo e ritorno sia per me che per Ivana, solo che io, insieme ad Ugo, Jackie, Mauro, Franco, Marco, Enrico, Gianluca, Luigi ed Enzo (per una piccola parte di percorso), avevo in programma anche il giro del lago,in tutto 34km circa; Ivana, insieme a Regina ed Anne Marie, aveva in programma lo stesso tragitto tranne il giro del lago, 24km circa.Pronti via!!! Si parte. Il ritmo è piacevole e durante tutto il tragitto ho ricordato con piacere le due settimane appena trascorse. Gli emozionanti momenti del matrimonio, il nostro viaggio di nozze a New York e la mezzamaratona corsa nel Cental Park. Il tutto indimenticabile. Ad un certo punto, poco prima del lago, siamo entrati in una galleria, mi sembrava fosse quasi il Lincoln Tunnel, che dal New Jersey porta direttamente nel centro di Manhattan. Ma invece è stato come se questi ricordi fossero rimasti fuori. Ho iniziato a sentire un po' di fatica, soprattutto un forte affaticamento muscolare. Da li alla fine dell'allenamento è stata una grande sofferenza. Correre una volta a settimana non è il massimo e fare un lungo di 34km è stata una scelta azzardata, ma la pazzia a volte è una caratteristica che ci contraddistingue. Non abbiamo più scuse, dobbiamo rimetterci seriamente ad allenarci,per contrastare la concorrenza spietata, ma soprattutto per non soffrire poi durante le gare e non farci del male.Quindi da oggi riprenderanno i nostri allenamenti ed il primo appuntamento sarà proprio la mezzamaratona di Fiumicino.

A proposito di Fiumicino, dopo la gara si rimane a pranzo tutti insieme?