martedì 20 marzo 2007

FINITA!!!

Finita!
Non come volevo. Ma anche questa volta ho terminato la mia maratona, la terza.
Non come volevo perchè, come scrivevo nell'ultimo post (IN BOCCA AL LUPO A TUTTI!!), avrei voluto chiuderla al di sotto delle tre ore e mezza, mi sarei accontentato anche di un solo secondo in meno. Sarei stato contento anche se avessi abbassato di un secondo il mio personale, e invece....ho terminato questa maratona con qualche secondo in più rispetto alla mia migliore prestazione.
Tutto sommato però 3h 40' 01" non è poi un pessimo risultato, anzi bisogna esserne contenti.
Perchè una maratona è una distanza che va rispettata.
Perchè una maratona conclusa è sempre un ottimo risultato.
Perchè la maratona di Roma è un tracciato (questo nuovo mi sembrava più duro del vecchio) difficile e duro con tutti quei "sanpietrini" e diverse salite.
Perchè il caldo che c'è stato ieri ha "abbattuto" un po' tutti, anche qualche top runner.
La giornata era iniziata bene, bel tempo, una bella compagnia, condizioni fisiche apparentemente buone. Le operazioni preliminari si svolgono nel migliore dei modi. Si entra nelle gabbie ed il gruppo dell'Atletica Tusculum va pian piano a compattarsi.
Ore nove, si parte!
Le gambe cominciano a muoversi, pian piano il ritmo aumenta e dalla camminata svelta si passa (subito dopo l'arco della partenza) ad una corsa lenta e blanda, fino a raggiungere un buon ritmo. Faccio partire il cronometro appena passiamo sotto il nastro di partenza e subito un brivido di emozione mi attraversa dalla testa ai piedi.
I chilometri passano e mi accorgo di avere un buon ritmo e delle buone sensazioni anche se noto di avere i battiti piu alti del solito. Cerco di non pensarci, provo a rilassarmi, faccio dei respiri piu lunghi, evito di distrarmi e mantengo alta la concentrazione. Le pulsazioni si abbassano, i palloncini delle 3h30' sono dietro circa un paio di minuti, il ritmo aumenta e dopo 1h36' sono quasi in vista del 20°. Tutto perfetto.
Ma, come accade nel più comune dei giochi di società, il Monopoli, mi capita la casella dei cartoncini arancioni degli imprevisti!!!
Improvvisamente avverto dei problemi intestinali che mi costringono ad una sosta di 5 minuti circa. Quando riprendo a correre vedo i palloncini delle 3h30' che mi precedono di un paio di minuti. Sono liggiù, li vedo. So che potrei raggiungerli subito, ma mi trattengo, decido di recuperare gradualmente. Inevitabilmente quella sosta mi ha indebolito sia fisicamente che mentalmente, ho perso tutta la concentrazione, comincio ad agitarmi (inutilmente) e il caldo comincia ad essere insopportabile. Riesco a mantenere il contatto con le "lepri" ma pian piano il ritmo inizia a diminuire fin quando a Piazza del Popolo, avverto un dolore sotto un piede (un'immancabile vescica). Inizio a camminare, per la testa mi passa di tutto, anche l'idea di ritirarmi. Ma non è da me. Non mi posso fermare a 4 Km dal traguardo. Non posso buttare tre mesi di sacrifici. Non è il momento di mollare. Riprendo a correre e lentamente, riesco anche ad aumentare il ritmo. Finalmente arrivo in Via dei Fori Imperiali. E' finita. Non come volevo ma sono contento.
Vorrei concludere questo post complimentandomi con tutti gli altri Maratoneti e Maratonete dell'Atletica Tusculum (e non...) per aver portato a termine una gara molto difficile. Complimenti!



3 commenti:

Maxmagnus ha detto...

Ciao! L'anno scorso c'ero e mi sa che mi tocca tornarci. Roma, Venezia e Firenze, top. Le altre maratone, contorno, secondo me ovviamente! Bye Massimo
http://maxmagnus.blog.deejay.it

Anonimo ha detto...

Quello che hai provato tu quest'anno lo ho provato io l'anno scorso proprio a Roma. Nel mio piccolo ero convinto di avere la condizione per scendere sotto le tre ore. Ero partito veloce passando alla mezza in 1h, 29', in perfetta tabella. Poi quel maledetto mal di stomaco, il momentaneo ritiro e il vomito al 40° . Ma alla fine ero felice lo stesso, era pur sempre un'esperienza da cui ho imparato tante cose.

Nella tua maratona di ieri vedo tante similitudini a quella mia dell'anno scorso, spero che anche tu vivi il post-maratona felice come l'anno scorso ero io.

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea,
sono Andrea (corazon72) e, anche se con ingiustificato ritardo, ti faccio i complimenti per la tua gara. Grazie davvero per il tuo commento sul mio post di Treviso e quando vieni a correre dalle parti della tua fidanzata, prova a cercarmi che ci facciamo 'na corsetta in compagnia.
Andy