lunedì 19 marzo 2007

IL CORAGGIO DI ESSERCI

Dopo una notte agitata, sveglia alle 5, colazione, ultimi preparativi e con calma ci si prepara per uscire. Alle 6,40 appunamento davanti a Villa Torlonia per poi dirigersi verso Roma, verso la partenza della grande gara, la Maratona di Roma.
C'e' un po' di tensione, di agitazione, si vede, ma sono convinta che tutto passera' non appena partiranno. Io un po' li invidio, ma la maratona e' cosi' affascinante e cosi' terribile; insomma, non ti regala niente.
Vedere cosi tanta gente li', tutta accomunata dalla medesima passione, mi faceva venir voglia di essere una di loro; non ero piu' dello stesso avviso dopo il 35esimo km dove ho visto i sorrisi felici della partenza lasciare il posto ai visi sofferenti per il troppo caldo e la stanchezza.
Una gara cosi si prepara con tanto impegno e sacrifici; ogni cosa e' studiata nei minimi dettagli; quante volte avranno sognato quell'arrivo...
E poi finisce cosi', chi con tanta gioia per aver raggiunto l'obiettivo e chi invece con un po' di delusione per non esserci riuscito.
Ma per me sono tutti degli eroi, a prescindere dal risultato cronometrico, perche' una maratona e' un'esperienza che non tutti hanno il coraggio di fare ma e' l'unica che ti puo' far sentire un runner completo.
Percio', complimenti a tutti, anche a chi purtroppo si e' dovuto ritirare perche' anche la sola preparazione e' piu' di quanto una persona comune sara' mai in grado di fare.




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