lunedì 17 marzo 2008

BRAVISSIMI...

Ieri mattina c'ero anch'io all'appuntamento con la maratona di Roma; il mio compito era solamente di incitare tutti quelli che conoscevo (e non...) e di accompagnare Regina dallo spugnaggio posto al km 27,5.
Io e Andrea ci siamo svegliati all'alba, forse prima; colazione, preparazione della borsa (c'era di tutto, non si sa mai...), ci siamo vestiti e siamo andati all'appuntamento con Giampiero fissato per le 6,40. Strada facendo si sono aggiunti Fausto, Fulvia, Teresa e Ezio. Alle 7,15, in anticipo sui tempi stavamo gia' al Celio dove era fissato l'appuntamento con gli altri. Eravamo un bel gruppetto e arrivati tutti, foto di gruppo e rito maori improvvisato da Fausto travestito da Mario Bonanno. E da li', via verso la partenza... Che emozione, quanta gente! In perfetto orario il serpentone colorato parte. Io li vedo passare per la prima volta al Circo Massimo. Incito quelli che riesco a vedere e vengo salutata da chi non vedo. Scatto qualche foto ma sono cosi' rapita da questo spettacolo che me lo voglio godere ad occhi aperti e non attraverso un obbiettivo. Li vedo passare tutti e mi trasferisco sul lungotevere in corrispondenza del 13esimo km.
Vedo passare Angelo, il nostro top runner, Mauro, Ugo, Jackie e tanti altri e quando arriva Regina mi metto a correre al suo fianco fino al 16esimo km quando il serpentone attraversa ponte Cavour. Aspetto un altro po' e mi trasferisco al 33esimo km. Passano i primi e poi il vuoto... Allora decido che forse e' il caso che vada all'appuntamento che ci eravamo dati io e Regina, alle spalle della moschea. Arrivo proprio mentre sta passando Fausto, impegnato nel suo lungo, e poco dopo Stefano, Giampiero e gli altri… In questo punto il clima che si respira mi fa un po' impressione. Non c'e' nessuno ai bordi delle strade che incita e tutta questa gente che passa in silenzio mi trasmette delle sensazioni particolari; sembrano tutti assorti nei loro pensieri e la fatica si percepisce dai loro volti in maniera inequivocabile. Arriva Regina, mi sembra felice e sorpresa di vedermi, mi aspettava un po' piu' in la'; invece del 27,5 sono al km 26... Le chiedo come sta, mi sembra un tantino sofferente, ma lo so' che e' una dura… Mi dice di essere un po' in crisi allora rallentiamo un pochino. Arrivano i pace-maker delle 4 ore e 30 e li lasciamo passare. Piano piano i km passano e si torna al centro della citta' dove ci attende tanto tifo ma anche i tanto odiati sampietrini. Non ci parliamo ma ho l'impressione che avermi accanto le faccia bene. Regina e' tornata ad avere un buon passo e mi sembra di essere io a faticare a starle dietro ma non posso mollare, sono li' per lei!! Cerco di non pensarci e mi distraggo guardando la gente. Vicino all'Ara Pacis c'e' Daniela a fare il tifo, poi vediamo Grazia prima di imboccare via del Corso che ci chiama e saluta. Via del Corso sembra non finire mai. Non vedo l'ora di arrivare alla fontana di Trevi; quando Andrea mi raccontava le sue due maratone di Roma la parte che mi piaceva di piu' era sempre quella; una vietta stretta che poi si allarga e ti lascia intravedere quella meraviglia. Noto che come me tanti podisti-turisti stranieri si voltano a guardarla... Quando arriviamo a piazza Venezia Ugo e Claudia ci incoraggiano. Regina va' forte e io ho paura di non riuscire a seguirla allora preparo la bandiera; ho deciso che se proprio non ce la faccio le do' la bandiera e le dico VAI! Ma non mollo e alla fine arriviamo insieme ma a lei l'onore di tagliare il traguardo e di sventolare fiera il vessillo Orange. Grande Regina e bravissimi tutti gli altri che si sono comportati benissimo.




10 commenti:

ugo ha detto...

Progettare di essere protagonisti di una giornata come quella trascorsa ieri è come decidere se dare respiro ai propri sogni o continuare a fingere di essere autori di imprese altrui, filtrate da uno schermo e sostenute da una confortevole e rassicurante poltrona single.
Ieri tutti i partecipanti sono stati protagonisti,anche coloro che hanno,per così dire ,limitato la partecipazione al solo sostegno.
Non potrò mai dimenticare l'incitamento avuto sul percorso,questo sì è stato veramente una grande sorpresa e tutti devono sapere che ognuno dei podisti ha risposto dando qualcosa in più.A loro devo buona parte dei secondi sottratti alla mia media preventivata.
Ringrazio tutti si, ma non potrei esimermi dal sottolineare la partecipazione di Stefania ed i saltelli di Chiara,le grida di Elsa ed i sorrisi di GianMarcco,l'urlo animale del mio nome da parte di Claudio & co,l'emozione mal celata di GianFranco,il colore inconfondibile dalla Carnevali's Family e tutti quelli che per strada hanno speso in termini di corde vocali quanto mai mi sarei aspettato.
Per ultimo ma non ultimo rigrazio Mirco Cavassini,per un attimo i nostri occhi si sono incrciati ed in quell'attimo gli avrei voluto dire "fai tu qualche km al posto mio".se fosse stato possibile l'avrebbe fatto.Ho provato ad immaginare cosa pensasse la sua testa ed a quali progetti futuri stesse lavorando,ha pensato al suo desiderio di stare dall'altra parte ed io idealmente mi sono sentito di lasciargli il testimone.A lui ed alla sua giovane età di atleta spetterà il diritto di farsi sostenere da quelle strade e sicuramente di farsi incitare per un posto più in alto del nostro.
Ringrazio tutti gli atleti della nostra meravigliosa società che pur non correndo sono stati li per dirci siamo con voi,Laura Imperatori,Claudio Russo,Franco-Lazzaro,Stafano Cinque,Fabiana e con lei tutti quelli che con la scusa di fare un lungo in realtà ci hanno trasferito in questo modo il loro affetto e spirito di squadra. Il Megapresidente stanco,lui dice ,per i km ma in realtà per l'apprensione verso tutti,Fulvia,Marco a cui Teresa deve molto più di quanto non debba al suo "tutor",Luigi, Alessandro e scusate se dimenti qualcuno.
Protagonisti degnissimi soprattutto coloro che non hanno potuto ultimarla,la prossima è dietro l'angolo ed aspetta voi.
Encomiabili tutti quelli della "prima",per loro non sarebbe sufficiente un libro per poter raccontare tutto di quelle poche ore.A me è è bastato vederlo corere a Ciampino un anno fa',Stefano Vitozzi per capire che la sua norma è ciò che è impossibile pensare per altri,ma Umberto Carnevali,Vittorio Cianchi,Teresa,Lino Lauretti,Stefano Mosillo non sono stati da meno.
Ringrazio i recidivi,a loro il torto o il merito se preferite, di perseverare.Regina,Antonella,Albeerto.L'affetto di Nando ed Alessio,vicini anche questa volta a riscrivere pagine ancor più indimenticabili perchè vissute fianco a fianco.
Il big "Trasparente" Top Angelo,tutto troppo Facile per lui vero?
L'Uomo Mistero Van Damme, alla sua ennesima presa di distanza dal sottoscritto.
La 13° delle donne italiane e 33° assoluta che ancora non ha un pettorale nella griglia "Elite".
....ed a Calogero che dietro quei silenzi siculi, nasconde un cuore da leone e fiumi in piena di emozioni,forse non ne vedrete trasudare neanche una goccia ma se avrete modo di corrergli a fianco ne percepirete l'impeto....
Claudia,Vitale's Family e Francesco....non fate il torto di sottovalutare il mio sangue,fatelo con me,non con lui ,non vi conviene!!!
Ad Ivana ed Andrea il mio Grazie per la signorilita',il carattere e la delicatezza con cui rendono possibili anche le cose più faticose ed improbabili.
Mi scuso con coloro che non ho nominato ma vi assicuro che ci sono stati pensieri per tutti!

ugo ha detto...

A domani il seguito,ho fatto più fatica stasera che ieri a correre la "marathon".

ugo ha detto...

Il presidente dice che non devo scrivere "poemi" ma non è possibile trascurare la storia di nessuno perchè sottolineare non solo è dovuto ma non costa e soprattutto insegna.
Sottolineo allora le altre maratone,quella di Alfredo Cecchetti che è arrivato ad un passo da una "LEI" sotto le 3 e 30.
Massimo Bigs forse la più sorpresa delle sorprese,pronto anche lui a riscendere.
Roberto Cesaroni il cui sorriso a fine gara è stato uno dei più bei premi della giornata e che sono convinto progetterà nell'immediato altri tempi, come il ritrovato ed oramai consacrato Francesco Dettori,la sua storia diceva che non avrebbe dovuto più correre....Tiè!!!
Sivietta Brav.....issima, mi sono accorto del tuo passaggio sulla salita del Colosseo troppo tardi ma spero veramente ti sia arrivato il mio urlo di incitamento,l'ho tirati fuori con tutta la forza che mi era rimasta e ti confesso tra i tanti che erano in gioco nella gara tu sei stata tra le più gettonate nei miei pensieri,sotto le quattro ore,grazie per il regalo.
Ezio ringrazia ciò che hai dentro,il tuo fisico ed il tuo carattere.Chi mangia pane e lardo non smette di essere campione e tu "lo sei",comincia a crederci.
Giampy è oramai un discorso aperto e finirai per chiedermi di accopagnarti al tuo 10°... Passatore.
Il guanto di sfida è lanciato e tu non ti tirerai più indietro,perche' a te le sfide piacciono....soprattutto dopo che le hai compiute.
Tierry,il Gallo tra i Romani,dimostri di non aver smesso di essere grande, forte e capace di accettare le sfide anche quando non è il momento migliore.Mi ricordi qualcuno che conosco molto bene.
Ferretti Daniele,non so se per lui fosse la prima ma lo spirito con cui l'ho visto, ritirare il numero in sede,presentarsi al via ed vivere il dopo gara, è quello che veramente manca a molti presunti maratoneti,quindi lui maratoneta più di altri e forse anche più di me che pure sono arrivato a quota 37.
Per il mio Amico Massimo Sbraga,smplicemente Immenso sinceramente non si possono aggiungere parole,anche per lui la strada oramai è tracciata.Le "Quote" lo davano vincente ma noi non avevamo dubbi,così e stato,la prossima ,però,la corriamo insieme con i ritmi miei e così la fai finita di darmi il vantaggio per non umiliarmi di fronte alla società scientifica.
Un saluto ed un abbraccio speciale a Pierino Zaratti ed ad un altro "immenso Motore" per questa società che fà molto, tantissimo per tutti e senza del quale niente sarebbe bello come adesso,parlo naturalmente dell'inossidabile Mario Iannotti.
Alla Prosima impresa, che poi non è così lontana,vero Preside'.

giampytec ha detto...

Quante facce ho visto per strada, quanti volti e sguardi ho incrociato in quei 42 km. Ivana l-ho vista piu' volte, era ovunque ad incitare e a fare foto. E poi l'ho rivista nel filmato dell'arrivo e ho provato gioia e lacrime nel vedere la bandiera orange in mano a lei e Regina, la Regina delle maratone, lei che corre 4 maratone in 5 mesi e' il mio vero mito, e' Regina la persona a cui vorrei assomigliare di piu'. Vorrei avere la sua forza d'animo e la sua grinta, e' l'esempio per tutti noi comuni mortali ma per ora la vedo inarrivabile. Complimenti a tutti.

Ezio ha detto...
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Ezio ha detto...

Caro Ugo, parli bene e razzoli male, mi dispiace dirtelo. Prima della maratona di Firenze sembravi "L'ombra che cammina" un celebre personaggio dei fumetti dei nostri tempi. Pesavi 75 kg e non correvi...volavi e domenica... idem. Il metodo forse non conta, per te, ma il risultato mi sembra che lo hai individuato anche tu come mezzo per raggiungere certi risultati. Non voglio enfatizzare ulteriormente il mio metodo ma se serve come aiuto per chi non ci riesce perche' stigmatizzarlo? Io sono molto critico verso tutto e anche verso questo metodo ma e' efficace e aiuta in quello che forse tu hai ottenuto differentemente. Ma un'altra cosa te la devo dire...ti ho visto a tavola a Nepi e un impressione mi e' saltata agli occhi...mangi sano! che tu faccia la zona senza saperlo?

ugo ha detto...

E vero mangio come un epatopatico,considero la maratona il risultato di una equazione nella quale tutti i particolari incidono e dove nulla può essere lasciato al caso se si guarda al crono.Aggiungo non stigmatizzo ne enfatizzo ma insisto, il tuo maraviglioso risultato è soprattutto merito tuo!
Ti abbracio e progettiamo Firenze!!!

Ezio ha detto...

Grazie te vojo bbe'!

Anonimo ha detto...

Ha ragione Ugo quando dice che devo molto a Marco,infatti non ci sono parole per ringraziarlo perchè un semplice GRAZIE sarebbe limitativo. Mi ha supportato per ben 35 km dandomi consigli e parlandomi tante volte senza dire una parola, bastava uno sguardo per farmi capire che ce la potevo fare.Io a differenza sua ho sempre avuto paura di non riuscire a farcela e quando ho dovuto affrontare gli ultimi km mi sono resa conto che era arrivato il momento di tirare fuori quella grinta che mi ha sempre contraddistinto anche quando sapevo che forse i giochi erano fatti. Il traguardo è arrivato e ho portato a casa la MIA MARATONA.
Volevo comunque fare i complimenti a tutti gli amici orange che hanno portato a casa la gioia di finirla . Perchè credo che sensazioni del genere sia uniche ed irripetibili.
Un abbraccio Lady

Anonimo ha detto...

DIMENTICAVO: NATURALMENTE I MIEI COMPLIMENTI VANNO ANCHE A TUTTI GLI AMICI CHE DURANTE IL PERCORSO HANNO GRIDATO IL MI ONOME E MI HANNO INCITATO COME SOLO LORO SANNO FARE.UN BACIO TERESA