domenica 6 aprile 2008

PARIGI CHIAMA, FROSINONE RISPONDE...

Come dice Andrea, se Parigi chiama Frosinone risponde.
Otto baldi giovani e leggiadre signore orange si sono trovati oggi alla partenza di questa mezza maratona decisa all’ultimo momento.
Siamo stati fortunati, la temperatura era ideale e nonostante abbiamo corso per tre volte sullo stesso circuito non abbiamo avuto il tipico disagio, anche solo mentale di dover ripassare dalla stessa parte. Rosetta, la mamma di Carlo ci ha fatto uno splendido tifo ed ha alleggerito il fatto di girare tre volte.
Massimiliano, Giuseppe e Francesco hanno mostrato cos’è l’amicizia, aiutando Giuseppe colpito da crampi a concludere la corsa facendogli compagnia. Ivana ha percorso la sua terza mezza maratona migliorando la prestazione e correndo con le Autorità: il Sindaco di Frosinone.
Io oggi sono molto felice della mia prestazione, anche se non so se apparirà nei dati ufficiali, c’erano i giudici e non il chip, e in più Carlo (adesso è dotato di alta tecnologia) dice che il chilometraggio era più alto, ho percorso la mia prima mezza sotto le 2 ore.
E per finire sono stata prima di categoria!!! Per dire la verità non eravamo molte, ma io ho la mia migliore prestazione, la targa, la foto, il cronografo e in più: Parigi ha chiamato e i colori hanno Brillato anche in Ciociaria.
Stanno arrivando i primi risultati da l’oltralpe, sono stati tutti grandi!!!!. Gli olandesi stanno pensando di iscriversi alla Running Evolution….

Maria Regina

9 commenti:

Ezio ha detto...

Complimenti a tutti. Ivana dopo la delusione di Ciampino c'hai messo poco a riprenderti! E mi sembra che e' arrivato pure il Record....speriamo che sia di buon auspicio anche per la mia prossima gara...chi e' andato male a Ciampino, poi va bene. Noi ieri lungo svelto 24-25 buoni e poi e' arrivata la stanchezza ora si recupera e speriao bene. Ah! piuttosto, chi me la racconta la Mezza di Frosinone per il sito?
Un bacione a tutti da Ezio.

Ivana ha detto...

Complimenti a tutti anche da parte mia a partire dagli eroi di Parigi, ai temerari del Vivaro, al folto gruppo della Vivicitta', ai solitari di Tor Vergata e anche a noi esploratori della mezza di Frosinone.
Ivana

Anonimo ha detto...

Chiedo come sempre ospitalità ma non posso non inviare i miei complimenti a Fulvia.
E' stata un grande esempio di impegno e costanza. L'abbiamo vista sotto i 50' a Fiumicino, con una super mezza ad Ostia e ora con tempi da "sogno" a Parigi.
Sei un grande bel esempio,
sei stata grande!!!
Maria Regina

Ivana ha detto...

Io da grande voglio diventare come Fulvia... :)
Ancora complimenti!!!
Ivana

ugo ha detto...

Impariamo da Lei ma anche da Teresa' o da Marco o da Jackie,anche se, bisogna riconoscerlo,quella che si è più avvicinata ai propri limiti attuali è proprio la SIGNORA FULVIA ed il SIGNOR MARCO.E TERESA'?tra un pò la vedremo su tempi varamente inimmaginabili,JACKIE ha concluso la sua prima in 4h e 30,Più di 45' in più di TERESA',RAGIONIAMO,RAGIONIAMO,forse non sarà facile avvicinare il CARATTERE di FULVIA ma lei ha scoperto come fare e quindi tutti ci possono provare.

Fulvia ha detto...

Ringrazio tutti per i complimenti ed il sostegno. Come ho già detto non sono mai stata sola in questo percorso e questo mi ha aiutato più di ogni altra cosa.
E poi se ce l'ho fatta io, allora davvero può farcela chiunque, basta solo un po' d'impegno ed una buona guida.
Un abbracciio - Fulvia

ugo ha detto...

PARIGI:PROMOSSI E BOCCIATI
Ad una settimana dalla Marathon de Paris si può fare un consuntivo più lucido ed obiettivo di ciò che ha rappresentato come evento,per come viene gestito e quali caratteristiche tecniche e difficoltà proponga come percorso.Dando una valutazione a tutta la macchina organizzativa,si può proporre un confronto,apparentemente impari, anche con le "Maratone di casa nostra".
Mi sembra doveroso dare una valutazione anche ai singoli atleti della nostra società,comoda in questo caso questa incombenza visto che tutti, nessuno escluso, hanno di che essere soddifatti, tranne...
Parigi è sicuramente una delle più belle città al mondo,una di quelle capitali a contendersi il titolo di "Più Bella",PROMOSSA.
La valutazione in un senso o nell'altro, in termini di preferenza, è sicuramente soggettiva,certo è che se i parigini o meglio i francesi avessero Roma come capitale, sarebbe sicuramente due volte più bella di Parigi.
Tutto ciò che è infiocchettato dal "loro tricolore" assume inesorabilmente una collocazione ed un rilievo diverso,formaggi francesi,vini francesi,cucina francese che a parigi non esiste tanto è vero che al di la' dei mega-ristoranti che propinano a prezzi stratosferici,enormi piatti ricolmi di "fruit de mer",tutte le esperienze fatte da me hanno portato a risultati sinceramente catastrofici ed alla fine anche i parigini arrivano alle stesse conclusioni rifugiandosi nella nutritissima rappresentaza di ristoranti Italiani, in cui risulta praticamenti una impresa da record sulla maratona trovare un posto a sedere che si dica degno,RIMANDATA.
Il percorso e' bello anzi direi bellissimo,per le bellezze ma anche perchè da intenditori, PROMOSSO con LODE.
Non è piatto da biliardo ma perfettamente bilanciato tra lunghi rettilinei alternati da qualche leggero dislivello,a mio giudizio questo può addirittura favori il timer finale, diversificando l'impegno muscolare e consentendo fasi di allungamento e fasi di recupero evitando la tipica spinta costante che spesso finisce per intorpidire i muscoli,per uno come me che ama i "collinari", poi, è una vera manna.
Il pubblico poi lo considero un vero punto di riferimento,presente in tutto il percorso partecipa con grade coinvolgimento, urlando i nomi e svolgendo sicuramente una parte determinante nel successo di questo evento,PROMOSSO con LODE.
Questo anno Roma è piacevolmente evoluta da questo punto di vista ma siamo ancora lontani,bisogna ammetterlo.
I rifornimenti, a parte qualche difficoltà ad identificare integratori,sono dei veri banchetti della cuccagna,abbondantemente sovradimensionati al numero, seppur oceanico, dei partecipanti,PROMOSSO.
Passiamo alle dolenti note,quelle che rendono "antipatiche" certe considerazioni e che rovinano un po' il nostro sogno e che poi fanno la differenza quando si tratti di decidere se tornare o meno.
Io non ho mai fatto New York ma da quello che sento molti ci ritornerebbero,io non ritornerei a Parigi.
Tutta la macchina organizzativa sembra essere concenttrata esclusivamente alla speculazione sull'evento.Il pacco gara elargito all'iscrizione è a dir poco scandaloso,unici gadget commemorativi,sono un polsino ed una maglia in misero cotone che sfigurerebbe anche in una corsa rionale da 5 Euro,per il resto tanta carta contenuta nella solita sacchetta porta-scarpe comunemente omaggiata nelle solite corse rionali,BOCCIATO.
Il centro maratona premeditato per la dispersione, confuso, confusionario, senza logica, senza un percorso e peraltro impostato per dividere partecipanti da accompagnatori che spesso abbiamo ritrovato solo all'esterno della struttura,BOCCIATO.
Per una gara organizzata dal comune di Parigi il minimo che ci si sarebbe potuti aspettare e che ci fossero state della facilitazioni oggettive al raggiungimento della partenza ed al ritorno,nessuna nevetta ,nessun mezzo in convenzione, tutto rigorosamente a pagamento, sinceramente questa non l'avevo mai vista in nessuna parte del mondo.A fronte del costo del Pacco gara,50/70 euro,dell'indotto inevitabilmente prodotto dal soggiorno,sinceramente credevo che i partecipanti si fossero abbondantemente pagati il costo della metropolitana,domanda: è coloro che non avessero avuto soldi al seguito?Non parlo francese ma non mi risulta esistesse nessuna informativa a tal proposito,BOCCIATO.
Deposito borse.Nessun adesivo da applicare e coloro che avessero pensato ad una borsa cumulativa avrebbero poi avuto difficolta nel ritirarla essendo rigorosamente presente un solo numero,scrtto a pennarello da un "piccolo scrivano parigino.Risultato ressa incredibile prima dello start per consegnare il bagaglio.BOCCIATO.
Le gabbie,pur criticando Roma per l'assegnazione dei numeri a compari o comari compiacenti,ho sinceramente rivalutato la "nostra Maratona",non so quanti colori vi fossero ma la nostra entrata,3h 15 era una da un lato ed una dall'altro del viale,la larghezza di questa non era superiore al metro,la gongestione era talmente tanta che alla fine gli addetti non riuscivano a rimandare in dietro gli abusivi e nella concitazione finale sono stati addirittura travolti.Risultato pronti via senza nessuna possibilità di scaldarsi e con 5° alla partenza non è che fosse prorio il massimo,BOCCIATO.
Ultima chicca il warm up di fine gara, programmato per l'autodistruzione dopo l'estrazione dal suo imballo.BOCCIATO.
Correrò Padova per la prima volta e sarà la mia 39 e sono certo non rimpiangerò di essere tornato a correre in ITALIA.

ugo ha detto...

GLI ATLETI
2 soli non arrivati e tra questi James non è riuscito a partire.Sia lui che Giorgio li considero comunque degli eroi per avere in ogni caso tentato di essere presenti.In momenti in cui si può discutere di integrità di gruppo,di spirito di squadra e di coerenza nei confronti degli impegni presi,ritengo che meritino il premio di migliori della spedizione,forza che la migliore deve ancora venire.
Angelo Giuliani due veloci così ravvicinate e soprattutto per uno che da il meglio di se su distanze più ridotte,sono sicuramente da incorniciare.
Di Jackie cosa dire,18° tentativo,17° miglioramento del proprio personale,ha ragione il grande Alfredo Cecchetti,per lei che non risponde a nessuna logica organica vale l'equazione "nuova Maratona,nuovo record.Proprio di questi giorni l'ufficializzazione del terzo posto ai campionati nazionali master di maratona nella categoria MF 35 alla Maratona di Roma
Marco Ferrante,la sua migliore risale ad un 1983 romano,rinnovato e rivitalizzato come atleta è stato un esempio di determinazione e la dimostrazione che la testa puo' trascinare il nostro involucro dove mai penseremmo di arrivare.
Teresà Cannuccià,vera mademoiselle de Paris,a lei i consigli non servono,corre spinta da energia allo stato puro ed anche per lei certe logiche non contano ed ad ogni prossima il resto del mondo,quello sul tetto,sarà sempre più vicino ed autorizzato a preoccuparsi.
Luigi Serafini,non avrei scommesso 50 £ sul buon esito della sua,lavoro,laurea,casa ed impegni a 360° non gli hanno impedito di essere tra i primi della nostra società.
Fulvia Colagrossi,tutto quello che si potrebbe scrivere su di lei sarebbe inesorabilmente riduttivo ed inadeguato,posso solo aggiungere che lavorerà e la migliore ed inimmaginabile la vedremo ad ogni prossima "gara Tappa", Firenze chiama e best woman risponderà.
Fausto Giuliani,più che presidente è addirittura un re ed un meraviglioso e vulcanico direttore di orchestra ma da questa gara in poi ricominciate a considerarlo come avversario temibile,ne vedremo delle belle e migliorerà tutti i suoi nei prossimi 2 anni.
Franco Scaramella,eroe di altri tempi,malgrado la sua lesione di 6 cm piazza lo sprint finale che lo colloca per 2" sotto le 4 ore.di lui si può dire che ha veramente rincorso il suo sogno e lo ha meritatamete realizzato.
Alfredo Zarlenga,l'uomo dalle infinite risorse,l'imperturbabile,colui che realizza il massimo con il minimo di sforzo.Il suo personale abbassato di svariati minuti e non credo che il suo impegno in allenamento sia tale da giustificare certi risultati,è evidente che la serenità e la calma pagano.
Vittorio Cianchi,il freddo ha fatto la sua parte ma vittorio sta maturando e con questa ha capito tanti segreti che la maratona nasconde.gli do tempo un altro paio di maratone per seguirmi e scoprire il resto dopo di che lo vedremo sotto le 3 h.
Antonella Cianchi,ha rischiato il colpaccio in famiglia ma poi,sensibile ed attenta come è,ha concluso un'altra indimenticabile avventura alle spalle del fratello e con la graziosissima figlia spettatrice plaudente,lei, mamma, non ha nessuna intenzione di smettere di crescere.
Roberto Cuoghi, prima con lode,ha avuto il merito di saper misurare le sue energie e di rendere facile con questo quello che per molti è difficile,evidentemente per lui non è cosi ed è la dimostrazione concreta che non si corre solo con le gambe.
Aldo Di Croce,ha sicuramente sacrificato qualche minuto alla sua prestazione per fare da supporter a Roberto ma quanto onore ci sia nella sua Marathon de Paris lo possiamo capire solo noi che corriamo ed alla prossima darà fuoco alle polveri e vedrà compensato tutto il suo valore di atleta e di persona.
Alessandro Graziani,per lui neanche se mi avessero pagato avrei scommesso.L'apprensione e la preoccupazione per lui è stata grande per tutta la mia maratona e per tutto il tempo che è passato fino a che non ho avuto notizie.A lui va il mio grazie per avermi regalato un fratello ancora più grande ed ancora più sorprendente di quello che ho da sempre considerato.il mio riconoscimento non è di parte ma dovuto ad una persona che ha voluto e saputo vincere mettendo sul piatto della bilancia la sola volontà e la sua forza interiore.Se questa "avventura" verrà ricordata lo sarà sicuramente per le sue ummagini dell'arrivo e per le sue considerazioni ai sostenitori casuali in quel di Francia:"Ale' Alexandrò"e lui "J'ai finì la benzen" e poi al traguardo "mai più"....qualche minuto di silenzio..."a Paris".
Ultimo il tranne.....me!dopo tante soddisfazione in questa non c'è niente che mi sia riuscito....ma la prossima è molto presto!!!

Anonimo ha detto...

Grazie Ugo per i complimenti che fai a tutti noi !Ma come al solito di te non parli mai e non ti fai mai un elogio, anzi sei sempre molto severo.Ora tutti si aspetterebbero un ringraziamento ed invece non voglio fare nulla, perchè credo che i nostri risultati siano per te il regalo ed il ringraziamento più grande.
Un bacio a tutti
Teresà