martedì 26 gennaio 2010

NE VALE LA PENA

Ogni volta che mi ritrovo alla partenza mi capita di guardarmi attorno e pensare: ma io, che ci faccio qui?

E domenica e’ successo nuovamente… Arriviamo a Collelongo e fa piuttosto freddo, ci affrettiamo a ritirare i pettorali, ci prepariamo e dopo la foto di rito ci avviamo alla partenza… Qui incontro Anna Giunchi che mi dice, dai che oggi ci divertiamo!!

Non siamo in tanti come alle classiche gare in citta’ e questo da un lato mi piace, dall’altro mi fa pensare che siano venuti solo quelli forti… La maggior parte delle societa’ ha nel proprio nome la parola trail e penso che siano tutti specializzati in quel tipo di gara… Tanti pensieri e senza nemmeno accorgersene, pronti via! Si parte… Dopo poche centinaia di metri ho gia’ la netta sensazione di essere in coda al gruppo. Ma il vero problema non e’ questo ma la paura di perdermi… Il percorso e’ ben segnato; ogni poco ci sono fettucce bianche e rosse che ti indicano la strada da seguire ma io sto con lo sguardo a terra per evitare di inciampare e ho paura di perdere qualche segnalazione… Al primo ristoro aggancio un ragazzo e fino alla cima della salita sara’ lui il mio punto di riferimento… E’ stupendo il posto in cui stiamo correndo e man mano che si sale si comincia a vedere la neve che aumenta passo dopo passo… Corriamo per qualche chilometro in mezzo alla neve; e’ uno spettacolo! Tutto intorno e’ ricoperto dalla neve… La tocco con le mani, e’ gelata… A un certo punto il sole inizia a filtrare attraverso gli alberi e tutto intorno brilla… Si comincia a vedere il cielo; la salita e’ finita! Davanti a me un panorama spettacolare che in un secondo giustifica la fatica… Si scende… Io pero’ vado piano, ho paura di scivolare, di cadere… Sono sola; le persone che mi precedevano si sono catapultate giu’ per la discesa… Sento il rumore di acqua che scorre; me l’avevano detto che ci sarebbe stato un ruscello da guadare e l’idea mi dava un po’ di preoccupazione ma quando l’ho visto ho sorriso… Dopo essere arrivata fin li’ quel ruscelletto era un gioco da ragazzi..:)

Passo oltre e dopo qualche metro vedo arrivarmi incontro Andrea, accompagnato da Gianluca. Che bello vederli! Si sono assicurati che tutto fosse a posto e mi hanno accompagnata fino all’arrivo.

Correre cosi, all’aria aperta, sentire solo il rumore dei propri passi, godersi il panorama senza l’assillo delle auto che ti suonano a due passi… ne vale proprio la pena!!


6 commenti:

Unknown ha detto...

Bell'esperienza; ogni tanto correre nella natura è un toccasana per il corpo e per la mente, e anche per lo spirito!
E non significa nulla la posizione in classifica.

theyogi ha detto...

già, ne valeva assolutamente la pena... :) alla prox!

Master ha detto...

...sto a rosicà! :|

GIAN CARLO ha detto...

Ebbbravi !!!
Certo vi siete persi il traffico per arrivare a Miguel, il casino per parcheggiare, la prigione di macchine per tornare... etc etc

uscuru ha detto...

bella esperienza!!
brava!! pero' ti sei incantata troppo sul panorama, la prox... in citta'.
saluta er piskello!!

Frate_tack ha detto...

Bella gara e bel racconto. Io per principio odio i trail, ma camminare in montagna e godersi il paesaggio è una meraviglia!